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Martellate alla moglie, 53enne dimesso e trasferito in carcere. Stabile la donna

Attesa per l'udienza di convalida dell'arresto: ipotesi di reato potrebbe essere quella di tentato omicidio

E' sempre stabile, non in pericolo di vita la 48enne che ieri è stata colpita a martellate in testa dal marito. Una tragica vicenda che è avvenuta tra le pareti domestiche nella frazione di Pozzo della Chiana. Adesso per il marito, 53enne operaio, incensurato, è possibile un'accusa per tentato omicidio. Nelle prossime ore, probabilmente già nella giornata di domani, si svolgerà l'udienza di convalida dell'arresto. La procura ha aperto un fascicolo e le indagini sono coordinate dalla pm Laura Taddei. L'uomo, che ieri era stato ricoverato all'ospedale San Donato in stato confusionale, nella notte è stato dimesso e trasferito nel carcere San Benedetto di Arezzo. 

La lite e le martellate

Il dramma è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 12 dicembre, all'interno dell'abitazione della coppia. Sarebbe iniziato come diverbio tra marito e moglie, lui 53enne e lei 48enne, per poi degenerare. Il marito ha afferrato un martello e ha sferrato i colpi. Stando ad una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata raggiunta da tre martellate prima di riuscire a scapparae dalla porta di casa urlando. 

Le sue grida hanno richiamato l'attenzione di qualcuno che ha chiamato i soccorsi. Quando i sanitari dell'emergenza urgenza sono arrivati la donna era cosciente: viste le ferite riportate però gli operatori hanno attivato l'elisoccorso Pegaso che l'ha portata all'ospedale Le Scotte di Siena dove tutt'ora si trova in osservazione.

Nel frattempo sono giunti sul posto i Carabinieri che hanno arrestato il marito. Il 53enne era in stato di forte agitazione ed è stato pertanto trasferito all'ospedale San Donato di Arezzo. 

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