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Cronaca

Scoperto da vigilantes aretini e arrestato per furto, Marco Carta chiede il rito abbreviato

Il procedimento nei confronti del celebre cantante prenderà il via il prossimo 20 settembre

Un'azienda aretina aveva contribuito all'arresto. Adesso si avvicina il giorno della prima udienza, presso il tribunale di Milano, per Marco Carta, il cantante accusato di aver rubato delle magliette 'griffate' lo scorso 31 maggio alla Rinascente di Milano.

L'artista, assistito dal legale Simone Ciro Giordano, ha scelto di essere processato con rito abbreviato. L'istanza sarà depositata il prossimo 20 settembre, giorno in cui è fissata la prima udienza. 

Carta, arresto non convalidato. Quali sono le accuse

Nelle ultime settimane il pubblico ministero Nicola Rossato, come riporta Milano Today,  ha potuto visionare le immagini registrate dalle telecamere e ha ascoltato le testimonianze di alcuni dipendenti del negozio, che si sono aggiunti ad altri testi già sentiti.

Carta, insieme ad una amica 53enne, è accusato di furto aggravato in concorso: i due furono fermati dalle guardie giurate aretine della Gecom presenti alla Rinascente di Milano. La coppia stava uscendo senza aver pagato 6 maglie (valore 1200 euro): gli indumenti avevano ancora la targhetta flessibile inserita. Dopo il controllo delle guardie giurate aretine scattò l'arresto, poi convalidato dal giudice solo per la donna. 

Il racconto dell'addetto alla sorveglianza dell'azienda aretina

Subito dopo la vicenda, l'artista pubblicò sul proprio profilo social un post "Sono una persona onesta - c'era scritto - non rubo". E proseguiva

Un vecchio proverbio diceva "male non fare, paura non avere". Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti. Sono molto scosso in questo momento e spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all'arresto. In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza.

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