Maltempo, Arezzo inondata. Ghinelli: "Sistema fognario da ripensare"

Così tanta pioggia scesa in una manciata di ore raramente Arezzo l'aveva vista. Quello che è accaduto nella notte tra sabato e domenica è un fatto definito "eclatante" anche da esperti meteo. I numeri parlano da soli. La stazione meteo di San Fabiano di Arezzo Meteo ha registrato ben 88 mm in 12 ore. Di questi però, ben 76 erano piovuti in sole sei ore. Tanti? Si, tantissimi. Se si confrontano le statistiche, infatti, si scopre che nel trentennio 1971-2000 non si è mai andati oltre nel mese di novembre è pari 106,6 mm. In una manciata di ore dunque è scesa una quantità di acqua da record.

Altri dati relativi a tutta la provincia arrivano dal Consorzio di Bonifica 2 Alto valdarno. Raccontano una domenica infernale con "120 millimetri di pioggia in tre ore con un picco di 50 millimetri in una manciata di minuti attorno alle 6" di ieri.

Arezzo

Una giornata di pura emergenza per Arezzo, dove però in 24 ore di distanza molte situazioni critiche sono tornate alla normalità.

"Sottopassi, locali interrati, scantinati, sono stati tutti svuotati - spiega il sindaco Alessandro Ghinelli, che ieri è rientrato d'urgenza ad Arezzo da Ascoli dove stava svolgendo dei sopralluoghi post terremoto - la situazione si sta normalizzando, ma ci sono stati danni di vario tipo. Certo quello di questi giorni è stato un fenomeno eccezionale, basta pensare che l'Arno è arrivato a sfiorare livelli che solo nel '66 raggiunse. Ma ormai questi fenomeni si ripetono con troppa frequenza e per farvi fronte probabilmente andrà ripensato tutto il sistema fognario".

Intanto le chiamate ai vigili del fuoco si sono diradate. Questa mattina ancora interventi per svuotare scantinati e garage. Le zone più colpite sono state quelle di Antria, i Cappuccini, via Fossombroni e via Campaldino dove sono proseguiti fino alla tarda notte gli interventi di protezione civile, vigili del fuoco eì ditte chiamate dal Comune in aiuto.

Arno

Tanta paura ieri per l'Arno, la cui portata fortunatadamente questa mattina era rientrata a livelli non preoccupanti. La seconda piena attesa per la notte è arrivata a Firenze alle 2,45, arrivando - come spiega la Protezione civile in una nota - a 3.84 metri.