Mancamento dopo il vaccino: è grave il 40enne che ha sbattuto la testa davanti al San Donato

E' ricoverato in gravi condizioni l'uomo di 40 anni che stamani ha sbattuto la testa dopo aver avuto un mancamento nei pressi dell'ospedale San Donato, nell’area antistante la zona vaccinale contigua al pronto soccorso. Il 40enne volontario della protezione civile della provincia di Arezzo si trovava lì perché aveva appena ricevuto la seconda dose del vaccino anti Covid Pfizer nella tenda delle somministrazioni. Dopo il malore è caduto a terra, riportando un trauma cranico. E' stato trasferito a Siena, al Policlinico di Santa Maria alle Scotte, e qui si trova ricoverato: è in terapia intensiva, in prognosi riservata.

Cosa era successo 

Secondo la ricostruzione, la prassi post-inoculazione prevede una sosta di quindici minuti nella sala d'attesa predisposta, per restare in osservazione. Il 40enne aveva preferito trascorrere la fase successiva anziché nella sala d’attesa nello spazio antistante l’area vaccinale all'aperto. Quando, pochi minuti dopo l'iniiezione, è sopraggiunto il malore, il volontario è caduto a terra e ha sbattuto la testa. Immediati sono scattati i soccorsi degli operatori sanitari che lo hanno stabilizzato ed hanno effettuato una prima diagnostica d'emergenza all'interno del pronto soccorso dell'ospedale San Donato. Gli esami hanno messo in evidenza un trauma cranico. Il 40enne è stato trasportato, per le conseguenze della caduta, alle Scotte di Siena. Non è ancora possibile stabilire se ci sia una connessione tra il malessere accusato e la somministrazione della seconda dose di Pfizer avvenuta pochi minuti prima. Attualmente la situazione del degente - fanno sapere dalle Scotte - risulterebbe grave a seguito del trauma rimediato dopo la caduta.