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Cronaca Rigutino

"Il lupo in mezzo alle case, preoccupati per gli animali domestici". E' ancora allarme predatore

Il comitato segnala nuovi avvistamenti a Rigutino e Frassineto: "Cresce la sensazione di pericolo"

Il Comitato emergenza lupo segnala altri avvistamenti del predatore in pieno centro abitato nelle frazioni di Rigutino e Frassineto. E lo fa con un comunicato stampa a metà tra allarme e ironia.

Edoardo e Michele (i nomi sono di fantasia, ma i fatti sono veri) sono due bambini rigutinesi di 10 anni che vivono a cavallo tra Via Nocetella e Via Selvetella, tramite WhatsApp si scambiano le foto dei lupi che si aggirano intorno alle loro case. Sono un po’ preoccupati e pubblicano queste immagini anche nelle chat con i compagni di scuola; tra loro c’è chi condivide il senso di disagio, ma anche alcuni che non ci credono o banalizzano fino ad arrivare a prenderli in giro. Si sa, i bambini possono essere veramente tremendi...

Edoardo e Michele sono preoccupati per i loro animali domestici, ormai lo sanno che le recinzioni intorno alle loro abitazioni non possono tutelare gli animali di casa dai lupi. In realtà non possono tutelare neppure gli stessi bambini, ma loro non lo sanno e confidano nella lungimiranza dei genitori, che sono stati informati che il rischio è basso, e che va tutto bene. Se il rischio è basso, vuol dire che non esiste... Del resto chi ha costruito le loro case, ma anche quelli delle generazioni precedenti non si sono mai posti il problema dell’infestazione da lupi: in altre epoche storiche nella Val di Chiana i lupi non ci sono mai stati. MAI. Certo, a quei tempi le persone erano consapevoli del fatto che le predazioni potevano comportare fame e morti e proprio per questo avevano confinato i lupi nel fitto delle foreste, lì l’uomo non c’era ed il lupo poteva condurre la sua vita “da lupo”.

Elena Gallorini invece (in questo caso è vero anche il nome, oltre che ai fatti) abita a Frassineto, un’altra zona “wolf free” fino a qualche mese fa. Elena ci racconta di come oggi la sua gallina Miranda sia sopravvissuta ad un duplice attacco di un lupo vicino alla sua abitazione, le compagne di Miranda invece non ce l’hanno fatta. La sua famiglia alleva le galline dal 1979, e per più di 40 anni questi animali hanno fatto la stessa vita: venivano messe in libertà al mattino, per poi chiuderle al sicuro dalla volpe quando il sole cominciava a calare. Nelle nostre zone funzionava così, fino a quando ci hanno imposto il lupo e ci hanno costretto ad accettarlo.

gallina lupo frassineto

A questo punto la libertà delle galline di Elena si è dovuta ridurre ad una misera “ora d’aria”, come i carcerati. Questa misera ora di “sgambamento” è risultata essere comunque una scelta sbagliata, gli animalisti amici dei lupi ci ripetono che gli animali vanno tenuti rinchiusi, per consentire ai lupi di assediarci ad ogni ora del giorno e della notte.

Alle 13 di ieri, durante l’ora d’aria, il nostro “amico lupo” ha fatto due incursioni e le ha ucciso una gallina ed un gallo. Solo grazie all’intervento di un vicino il nostro “amico lupo” è stato allontanato. Il vicino di casa ci tiene a precisare che ha allontanato il lupo con dolcezza e gentilezza, senza indurre nell’animale il minimo disagio, non sia mai che gli animalisti lo accusino di avergli disturbato la digestione.

Anche il lupo deve mangiare, alla fine si tratta solo di galline, dicono gli animalisti, ma la signora Elena dimostra molta più intelligenza e sensibilità: "Le mie galline hanno un nome, come i miei gatti. Chi decide quali siano gli animali domestici? A chi toccherà la prossima volta? Il pollaio non è in mezzo al bosco, è vicino alla mia casa, all'inizio del paese. È completamente chiuso perché abbiamo paura, ma lui ci ha fregato lo stesso. Lui non dovrebbe essere qui. Se è solo una gallina lo decido io". 

Di fronte alle istanze di questa nostra vicina di casa ed alla preoccupazione dei nostri figli è lecito chiedersi se sia giusto che ci venga imposta una tale cieca violenza, che non è solo quella del lupo, quanto quella dei fanatici che su questo infestante ci hanno creato una religione e ci lucrano sopra. Niente di nuovo sul fronte occidentale.

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