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Cronaca

L'intercettazione del 2015 di Pier Luigi Boschi su Banca Etruria: "Ne parlo con mia figlia"

Dopo le rivelazioni dell'ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, contenute nel suo ultimo libro a proposito di un presunto interessamento dell'ex ministro, oggi sottosegretario, Maria Elena Boschi al salvataggio di Banca...

Dopo le rivelazioni dell'ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, contenute nel suo ultimo libro a proposito di un presunto interessamento dell'ex ministro, oggi sottosegretario, Maria Elena Boschi al salvataggio di Banca Etruria ("Maria Elena Boschi nel 2015 - ha scritto De Bortoli - non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria”), è il Fatto Quotidiano a svelare un'intercettazione, ripresa anche dal Corriere.it, che parla di un altro presunto interessamento dell'ex ministro alle sorti della banca aretina nel 2015, quando suo padre Pier Luigi ne era vice presidente.

Il Fatto - scrive il Corriere - riporta il testo di una conversazione che sarebbe avvenuta alle 19:34 del 3 marzo 2015 tra Pier Luigi Boschi e il direttore generale di Veneto Banca Vincenzo Consoli, poco dopo il varo del decreto che obbligava le prime dieci banche popolari per attivi a trasformarsi, entro 18 mesi, in Spa. A febbraio 2015, la banca aretina era stata commissariata dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan (...). Secondo quanto riportato dal Fatto, Boschi avrebbe sondato la possibilità di una fusione tra Etruria e Veneto Banca e, nel corso della conversazione, avrebbe spiegato che l’indomani avrebbe parlato della questione con la figlia e con il «presidente». Secondo il «Fatto», «il presidente» sarebbe l’allora premier, Matteo Renzi.

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