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Cronaca

Lamborghini, Porsche, Audi rubate e destinate all'estero: fermato traffico illegale di auto di lusso

Il valore delle quattro vetture sequestrate dalla Polizia Stradale è di circa 1 milione di euro. Ma ci sarebbero almeno altre 12 auto di pregio coinvolte nel maxi giro. Alcune sono già fuori dall'Europa

Auto di lusso rubate e "riciclate", destinate all'estero. Il capolinea per una di questa vetture - si tratta di Porsche, Audi e Lamborghini - è arrivato grazie alla Polizia stradale di Arezzo che è intervenuta nel suo tratto di competenza dell'A1 per fermare il viaggio sospetto. Altre tre auto, riconducibili allo stesso traffico illegale, erano state stoppate poco prima in Umbria, dalla Polstrada di Orvieto. Probabilmente, come spiegano gli inquirenti orvietani, si tratta di un fenomeno criminale che riguarda "veicoli di elevato valore che dopo esser stati sottratti in vari modi ai legittimi proprietari vengono riciclati e spesso destinati all’esportazione verso paesi extracomunitari".

Maxi sequestro di auto di lusso

Le quattro auto fermate in A1

Tre auto sono state sequestrate nell'Orvietano, una nell'Aretino, il valore complessivo è di circa 1 milione di euro. Le vetture sono infatti tutti modelli prestigiosi il cui viaggio in direzione nord sull’A1, nel corso di una delle scorse nottate, non è passato inosservato agli occhi degli agenti di pattuglia in ricognizione nelle aree di servizio dell'Autosole. Tre vetture erano parcheggiate e una quarta stavano per riprendere la marcia verso nord quando è scattato il primo controllo da parte degli agenti orvietani. Che poi hanno diramanto la segnalazione ai colleghi aretini. Questi ultimi, poco dopo, hanno bloccato la corsa del quarto mezzo.

L'autonoleggio nel Napoletano

Al volante c'erano tutti cittadini francesi originari di paesi nordafricani (Tunisia, Algeria e Marocco): conservando la massima tranquillità di fronte agli agenti, dimostravano aver preso a noleggio le auto in Campania tramite i contratti di nolo esibiti ai poliziotti. Ma c'era qualcosa di strano in una delle vetture. All'interno di uno degli abitacoli era iniziato lo smontaggio di una copertura di plastica interna. Gli accertamenti, subito rilevatisi complessi, sono proseguiti. In prima battuta è stato confermato che la vettura fermata nell'Aretino faceva parte dello stesso “convoglio”. Le investigazioni sono tuttora in corso, ma, spiegano dalla Polstrada "hanno fatto scoprire finora che delle quattro auto insieme ad altre 12 della stessa categoria per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro, se ne era indebitamente appropriata una ditta di autonoleggi nel Napoletano che a sua volta le aveva prese a noleggio da un’altra ditta nel Frusinate".

Alcune vetture sono già all'estero

Secondo gli inquirenti il traffico di questi veicoli condurrebbe "a numerosi reati oltre a quello del furto, con l’intervento di numerose persone, sia italiane che straniere anche all'estero, coinvolte a vario titolo in quello che finora appare essere, salvo altro in via di emersione su cui vi è il riserbo degli investigatori, un traffico di veicoli destinati al riciclaggio e all’esportazione". Alcuni dei veicoli, tra i 16 di cui sono state ricostruite le sorti, si troverebbero già all'estero, fuori dall'Europa. Finora tre cittadini francesi sono stati denunciati per ricettazione.

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