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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La madre ha un malore in A1, gli agenti della Polstrada accudiscono i figli: notte da "poliziotti" per due bimbi

Hanno giocato a guardie e ladri, inventato passatempi, raccontato storie e guardato cartoni animati. Per quasi tutta la notte. Così gli agenti della Polizia Stradale di Battifolle hanno trasformato lunghe ore che potrebbero essere state...

Hanno giocato a guardie e ladri, inventato passatempi, raccontato storie e guardato cartoni animati. Per quasi tutta la notte. Così gli agenti della Polizia Stradale di Battifolle hanno trasformato lunghe ore che potrebbero essere state drammatiche, in un ricordo tanto emozionante quanto indelebile nella memoria di due bambini di 7 e 8 anni. Due piccoli che, in seguito al malore della madre avvenuto in A1, sono stati amorevolmente accuditi dai poliziotti intervenuti per soccorre la madre.

Si è conclusa con un lieto fine la disavventura di una donna di 42 anni che, la notte scorsa, ha avvertito un malore mentre percorreva il tratto autostradale aretino con a bordo i suoi bimbi. Originaria di Nocera Inferiore ma residente vicino Verona, la donna poco dopo la mezzanotte si è fermata presso l’area di servizio di Badia Al Pino. Si è avvicinata al benzinaio e, cercando di non spaventare i bambini, ha detto al benzinaio di stare male.

A quel punto sono scattati i soccorsi: "sul posto - spiega la Polizia Stradale in una nota - sono giunti subito un’ambulanza e una pattuglia della Sottosezione di Battifolle. La donna è stata adagiata sulla barella ma ha rassicurato tutti, dicendo che non era necessario accompagnarla in ospedale e che si sentiva in grado di proseguire il viaggio". In realtà la donna non stava bene e non era nelle condizioni di viaggiare, ma aveva paura di quello che sarebbe potuto accadere ai propri figli. Gli operatori del 118 e gli agenti hanno capito la situazione: con cautela la 42enne è stata accompagnata in bagno, dove ha perso l’equilibrio ed è caduta a terra. A quel punto, è stata portata d’urgenza presso l’Ospedale San Donato di Arezzo. Prima della partenza però "i poliziotti le hanno promesso che ci avrebbero pensato loro a distrarre i figli e a farli sentire proprio come a casa". E sono stati di parola.

Gli agenti si sono subito presi a cura di loro. Come? Innanzitutto giocando. Saliti sulla macchina della polizia bimbi e agenti si sono trasformati in "guardie e ladri". I piccoli hanno scoperto l'interno della vettura, i pulsanti sul cruscotto, compresi quelli dei lampeggianti e della sirena e sono così "entrati nella parte".

Una volta giunti in caserma, i giochi sono proseguiti con un altro poliziotto. "Un agente - spiega la Polstrada - che non ha ancora figli, ma che è bravissimo con i bambini". L'uomo, appena ha capito che i piccoli stavano arrivando, ha preparato carta, penne e pennarelli, su cui i bambini hanno disegnato e colorato, e si sono divertiti anche a stampare una montagna di timbri in dotazione alla Stradale. "Nell’attesa che giungesse il padre, che si trovava fuori per lavoro, le attività e le cure sono proseguite. Accompagnate anche dagli immancabili cartoni animati in tv".

All’alba il momenti più bello: l'abbraccio con i genitori, arrivati in caserma dopo che la mamma era stata dimessa. La donna aveva accusato una semplice congestione alimentare. Per i bimbi, dopo la paura alla vista della partenza della mamma in ambulanza, resta il ricordo di quella "da poliziotti" nella caserma aretina.

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