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Cronaca

La lunga notte di Saione, il Coisp chiede riconoscimenti per i poliziotti intervenuti in via Piave

Ripercorrono i fatti, così come raccontati dalla stampa aretina e mettono in risalto l'operato dei propri colleghi che intervennero nella famigerata rissa di via Piave. Sono i rappresentanti sindacali di polizia del Coisp di Arezzo che scrivono...

Ripercorrono i fatti, così come raccontati dalla stampa aretina e mettono in risalto l'operato dei propri colleghi che intervennero nella famigerata rissa di via Piave. Sono i rappresentanti sindacali di polizia del Coisp di Arezzo che scrivono una lettera pubblica al questore di Arezzo Bruno Failla chiedendo un riconoscimento ufficiale per i poliziotti della volante che intervennero nella rissa a suon di bottiglie e mazze.

Signor Questore, da quel giorno tanto è stato fatto per cercare di riportare una maggiore sicurezza e tranquillità in quel contesto urbano con centinaia di servizi specifici congiunti. Lei ha cercato di dimostrare ai cittadini di Saione, anche attraverso la scelta di celebrare la ricorrenza del protettore della Polizia di Stato “S.Michele Arcangelo” in quel contesto, la vicinanza della Polizia di Stato. Tale scelta, come lei ha voluto ricordare dal pulpito di quella chiesa, era per testimoniare che “siamo tutti di cittadini di Saione”,

apparteniamo tutti allo stesso luogo e territorio e tutti dobbiamo fare il massimo per ridare decoro e serenità a tutta la città di Arezzo di cui Saione rappresenta un importante e strategico luogo di vita cittadina.

Apprezzabilissime parole dottor Failla, le vorremmo chiedere però cosa sia stato fatto per quei colleghi che quella sera si trovarono a fronteggiare una situazione delicatissima, sotto lo sguardo attento di centinaia di persone, sotto le decine di telecamere che riprendevano ogni parola ed ogni gesto da loro compiuto .

Ci chiediamo se lei ed i suoi collaboratori abbiano pensato al giusto riconoscimento per l'operato di questi poliziotti, se abbiate ritenuto o meno che la professionalità e la fermezza dimostrata in tale frangente non debba essere premiata in qualche modo.

Ad oggi Signor Questore non ci risulta che per quei colleghi che ogni giorno si prodigano per la cittadinanza, costituendo da sempre il reale concetto di “vicinanza al cittadino”, nulla sia stato fatto .

Attendiamo fiduciosi che il suo riconoscimento si esprima in special modo per tutti quelli che in quella serata, passata alla ribalta della cronaca cittadina, hanno contribuito a risolvere una situazione difficile e drammatica di sicurezza pubblica, dando lustro e risalto al lavoro quotidiano degli operatori della Polizia di Stato ed in particolare ai colleghi della squadra volante.

Attendiamo un suo pronto e determinato intervento che dia un giusto riconoscimento a chi per quel risultato, di cui lei si è mostrato così orgoglioso dal pulpito della Chiesa di Saione, si è di fatto adoperato.
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