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Cronaca

Irregolare sul territorio, avviate le pratiche per il rimpatrio

Azione della questura di Arezzo che ha già accompagnato l'uomo al centro di Bari dove attenderà di essere rimpatriato in India

Una telefonata con frasi farneticanti è arrivato lo scorso 19 luglio al numero 112 dell'emergenza. Il cittadino straniero all'altro capo del telefono lamentava situazioni di disagio e insofferenza.

La pattuglia della Polizia di Stato, inviata dalla centrale operativa della Questura, lo ha rintracciato per capire le sue condizioni e ha proceduto all'identificazione. Si trattava di un cittadino indiano nato nel 1979. Sul posto gli agenti non hanno riscontrato fatti o episodi degni di rilievo sotto i profili della sicurezza pubblica.

Approfondendo le generalità del 42enne è mperò emerso che lo stesso era già stato destinatario di un rifiuto del permesso di soggiorno e, dopo essere espatriato volontariamente, era rientrato in Italia in modo clandestino. In questa occasione sono poi stati riscontrati pregiudizi significativi a suo carico ed in particolare una condanna per violenza sessuale, lesioni personali, violenza contro minori e violazione di domicilio, nonché denunce a piede libero per atti sessuali con minorenne e furto aggravato.

Alla luce di tali riscontri, non sussistendo vincoli giudiziari, sono state intraprese le procedure, a cura dell’ufficio immigrazione, per l’espulsione dal territorio nazionale e l’accompagnamento, effettuato il giorno successivo, presso il centro di permanenza per il rimpatrio di Bari dove, lo stesso straniero, a seguito di convalida dell'autorità giudiziaria, verrà trattenuto in attesa del definitivo rimpatrio verso il paese di provenienza.

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