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Cronaca

Intossicato da cianuro mentre lavora. 20enne salvato in extremis

E' arrivato al pronto soccorso con un fortissimo mal di testa e con un feroce senso di nausea. Ha da subito lamentato un dolore agli occhi tanto che lui stesso si è preoccupato di riferire ai medici che, prima di questi sintomi, aveva lavorato a...

E' arrivato al pronto soccorso con un fortissimo mal di testa e con un feroce senso di nausea. Ha da subito lamentato un dolore agli occhi tanto che lui stesso si è preoccupato di riferire ai medici che, prima di questi sintomi, aveva lavorato a contatto con degli acidi.

E' stato salvato dai medici dell'emergenza urgenza del pronto soccorso dell'ospedale valdarnese Santa Maria alla Gruccia un ragazzo di 20 anni di Alberoro intossicato da cianuro.

L'episodio è quello accaduto ieri pomeriggio all'interno di una ditta di Montevarchi. Il giovane, addetto alla galvanica, ha inalato fumi contenenti cianuro.

Alle 19.35 è andato al pronto soccorso accusando mal di testa e nausea.

Qui i medici lo hanno sottoposto ai dovuti riscontri e accertamenti ed hanno immediatamente compreso quale fossero le cause del malore salvandogli di fatto la vita.

Il cianuro infatti, impedisce il rilascio dell'ossigeno da parte dell'emoglobina alle altre cellule. In questo modo l'ossigeno non viene consumato a livello tissutale e si accumula in circolo. Gli effetti si riflettono poi sul sistema respiratorio e sopraggiunge una rapida depressione dell'attività cerebrale.

“Abbiamo subito effettuato le dovute analisi - spiega Simone Nocentini, direttore del Pronto Soccorso del Valdarno - e consultato il centro antiveleni di Firenze che ci ha consigliato l’utilizzo del “Cyanokit”.

Il principio attivo in cyanokit è la vitamina B12a che reagisce contro il cianuro presente nell'organismo. In questo modo si riduce la concentrazione della sostanza e gli effetti dell'avvelenamento vengono attenuati.

“Ci siamo attivati per averlo in tempi brevissimi dal centro tossicologico fiorentino- conclude Nocentini - e lo abbiamo somministrato al paziente. Il giovane è ancora in osservazione monitorata. Le analisi adesso vanno bene, la tempestività dell’intervento e il lavoro in rete hanno salvato il ragazzo”.

Le indagini su quanto accaduto sono svolte dal servizio Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) della Asl Toscana sud est.

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