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Cronaca

Coronavirus, incidenza dei casi in crescita e posti letto occupati al 5 per cento. Cosa accade in Toscana

La regione è tra quelle ad incidenza più alta insieme a Sicilia e Sardegna. Oltre 119 casi ogni 100mila abitanti a settimana contro i 68 della media nazionale

L'incidenza dei casi è l'indice da tenere sotto controllo, di pari passo al numero posti letto occupati in ospedale. La crescita dei contagi è ormai appurata, ma cosa potrebbe accadere se non si verificasse un'inversione di tendenza? Tre regioni, Sicilia, Sardegna e Calabria, rischiano di passare già da lunedì prossimo in zona gialla. Ma non sono le uniche tenute sotto controllo. I dati degli ultimi giorni parlano di incidenza elevata anche per la Toscana. Secondo l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) i casi sono arrivati a 119,73 ogni 100mila abitanti a settimana, contro la media nazionale di 68. In crescita anche gli indici di Veneto e Umbria (94). 

I monitoraggi delle prossime settimane che saranno svolti da Istituto superiore della sanità e ministero della Salute saranno determinanti: perché se i contagi continuassero a correre, a fine agosto ci potrebbero essere nuove restrizioni.

Nonostante il numero elevato di casi, la Toscana può però contare su una situazione tranquilla all'interno delle strutture sanitarie. Qui i posti letto occupati dai malati covid, pur essendo in crescita, tocca il 5,2 per cento. Un punto in percentuale in più rispetto alla media nazionale, è vero, ma comunque ben al di sotto della soglia critica del 15 per cento che decreterebbe il passaggio in zona gialla. E nell'Aretino? I posti letto occupati sono in lieve ma costante crescita. Nella degenza Covid dell'ospedale San Donato sono ospitate 9 persone, altre due sono in cura presso la Terapia intensiva. 

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I cambi colore delle regioni e i nuovi limiti che fanno scattare le restrizioni

Con le nuove misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, il governo ha elaborato nuovi criteri per la "colorazione" delle regioni. L'incidenza dei contagi resta in vigore, ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (bianca, gialla, arancione, rossa) che fanno scattare le restrizioni. Dall'entrata in vigore del decreto (venerdì 6 agosto 2021), i due parametri principali saranno: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19; il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.

Le regioni restano in zona bianca se: 

a. l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive;
b. qualora si verifichi un'incidenza superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, la regione resta in zona bianca se si verifica una delle due condizioni successive: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 15 per cento; oppure il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 10 per cento.

1. Da zona bianca a gialla: è necessario che si verifichino alcune condizioni perché una regione passi alla colorazione gialla:

a. l'incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti a condizione che il tasso di occupazione dei posti letto in area medica sia superiore al 15 per cento e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 sia superiore al 10 per cento;
b. qualora si verifichi un'incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, la regione resta in zona gialla se si verificano una delle due condizioni successive: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 30 per cento; oppure il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 20 per cento.

2. Da giallo ad arancione: è necessario che si verifichi un'incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva previsti per la zona gialla.

3. Da arancione a rosso: una regione è in zona rossa in presenza di un'incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificano entrambe le condizioni successive: a. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 40 per cento; b. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è superiore 30 per cento.

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