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Incidenti stradali Civitella in Val di Chiana

Strage in A1, il conducente condannato. Chiederà l'affidamento ai servizi sociali

A giugno 2020 Emil Ciurar, sfinito per il viaggio, finì addosso a un camion in sosta. Morirono i suoi genitori e due dei suoi tre figli. Ha patteggiato 2 anni e mezzo per omicidio stradale plurimo

Il 5 giugno 2020 Emil Ciurar perse il controllo dell'auto e finì addosso a un camion lungo l'autostrada del sole, nei pressi del casello di Badia al Pino. Era partito dalla Transilvania con la sua famiglia ed era diretto a Napoli. Sulla Volkswagen Sharan viaggiavano altre 7 persone oltre a lui: due dei suoi tre figli e i genitori morirono sul colpo. Si salvarono la moglie, un'altra figlia di 8 mesi e il fratello di 14 anni. Emil Ciurar, 30 anni, non era ubriaco né sotto l'effetto di altre sostanze: era semplicemente, fatalmente spossato per un viaggio lunghissimo e rimase ferito.

Accusato di omicidio colposo plurimo, ha patteggiato una pena di due anni e mezzo. Come riporta il Corriere di Arezzo, l'uomo si trova in Romania con i superstiti di quel terribile incidente. Adesso chiederà l'affidamento in prova ai servizi sociali per non finire in carcere. 

La dinamica della tragica carambola venne chiarita dalle immagini delle telecamere dell'autostrada: il mezzo guidato da Ciurar - al chilometro 360 della corsia sud A1 nel comune di Civitella in Val di Chiana - impattò violentemente contro un camion in sosta nella piazzola. E fu una strage.

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