La tragedia di Stefano Migliorati, il sindaco: "Se ne va una persona buona e solare"
Aveva 42 anni ed era originario di Cortona, il dramma si è consumato sulle strade del Trentino dove lavorava
"Una persona dolcissima". E' il ricordo ricorrente che in queste ore viene fatto da amici e conoscenti di Stefano Migliorati, morto a 42 anni (ne avrebbe dovuti compiere 43 il prossimo dicembre), la notte scorsa in Trentino, dove si era trasferito per lavoro. Conosciutissimo nella sua Cortona come "Panino", in Valdichiana tornava appena poteva. Sarebbe dovuto essere a casa anche questa sera, ma il destino ha deciso diversamente: la sua vita è stata spezzata nel comune di Madruzzo, in Trentino Alto Adige.
Il cordoglio del sindaco Meoni
Anche il primo cittadino cortonese, Luciano Meoni, ricorda Stefano come "una persona buona e solare", esprimendo condoglianze ai familiari. Il volto del 42enne era molto noto nella cittadina etrusca: la sua famiglia risiede in centro storico. Da qualche tempo Stefano aveva deciso di lasciare la Toscana per andare a lavorare in provincia di Trento, come stagionale nel settore turistico alberghiero. Una persona mite: "un bravo ragazzo, sempre sorridente, buono e altruista", così viene ricordato in queste ore dai cortonesi.
L'incidente nella Valle dei Laghi
Il fatale sinistro è avvenuto ieri sera, venerdì 13 ottobre, lungo la strada provinciale 251 nella Valle dei Laghi. Stefano era al volante della sua Alfa Mito e percorreva un tratto in discesa che da Calavino porta a Ponte Oliveti, nel comune di Madruzzo, quando improvvisamente, nei pressi di una semi curva, avrebbe perso il controllo della vettura. L'auto è finita contro un manufatto in pietra a bordo strada, una torretta chiamata "fornace". A seguito dell'accaduto, il conducente di un furgone che ha notato la vettura incidentata ha allertato i soccorsi: sul posto sono accorsi i soccorritori sanitari e i vigili del fuoco, oltre ai carabinieri di Vaneze Monte Bondone. Gli operatori giunti sul teatro dell'incidente non hanno potuto però fare altro che constatare l'avvenuto decesso del 42enne.
Le indagini
La salma di Stefano è ancora sotto sequestro, a disposizione dell'autorità giudiziaria. La data del funerale sarà fissata quando verrà dato il nulla osta della magistratura. Le indagini sull'accaduto sono affidate ai militari dell'Arma: non ci sarebbero evidenti tracce di frenata prima dell'incidente e, tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, c'è quella che Stefano sia stato colto da un malore mentre era alla guida.