Sfonda il lucernario dell'azienda e precipita per 6 metri: è stabile l'operaio 42enne rimasto ferito
L'uomo è caduto all'interno di una ditta che produce materiali per l'edilizia. Sarebbe atterrato tra pericolose lastre di marmo, per fortuna senza impattare con esse. Portato a Siena in codice rosso, è fuori pericolo di vita
Non è stato un incidente lieve, ma le conseguenze potevano essere ben peggiori. L'operaio 42enne precipitato ieri mattina, 28 ottobre, dal tetto di un'azienda in via Pievan Landi ad Arezzo - nella zona di via Romana, poco lontano dalla nuova rotatoria - non sarebbe in pericolo di vita. E' quanto filtra dall'ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, dove l'uomo si trova ricoverato. Ha riportato traumi e fratture, ma il volo da circa sei metri di altezza poteva costargli la vita: è caduto dal lucernario del tetto ed è atterratto in uno spazio vuoto sul pavimento, a poca distanza da affilate lastre di marmo posizionate verticalmente. L'impatto con queste ultime avrebbe potuto essere fatale. Adesso il 42enne è ricoverato in medicina interna e d'urgenza nel policlinico senese, ancora in osservazione, ma in condizioni stabili, dopo essere arrivato ieri in ambulanza in codice rosso da Arezzo.
La ricostruzione dell'accaduto
Il 42enne è un operaio di una ditta specializzata nella rimozione di coperture in amianto. La sua impresa era stata chiamata dal titolare di un'azienda di via Pievan Landi, che si occupa di produzione di materiali per l'edilizia, per rimuovere pannelli d'amianto che si trovavano sul tetto della sede. Secondo la ricostruzione dei tecnici della medicina del lavoro della Asl Toscana Sud Est, l'uomo - mentre era all'opera - avrebbe messo un piede su un pannello in policarbonato (plastica dura) che faceva parte del lucernario del capannone. Lo spessore ha però ceduto e il lavoratore è caduto rovinosamente all'interno dell'azienda, procurandosi le ferite. Serie, ma fortunatamente non fatali.
