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Cronaca Sansepolcro

Incidenti sul lavoro alla Newlat e nel grossetano. I sindacati: "Intollerabile"

Cgil, Cisl, Uil e Uila: "Manca la cultura della prevenzione e della sicurezza. Uscire dalla logica del mero profitto"

LA UIL: "FERITA INTOLLERABILE"

“Tre incidenti sul lavoro che colpiscono al cuore tutta la Toscana, è una ferita intollerabile e inaccettabile per qualunque Paese civile - dichiara Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana - Sulle dinamiche saranno fatte le opportune valutazioni da parte delle autorità competente, ma è chiaro che manca ancora una vera e propria cultura della sicurezza a partire dal processo preventivo e da una maggiore formazione degli RLS. Naturalmente tutta la UIL Toscana esprime vicinanza alle famiglie dei lavoratori. Le morti sul lavoro sono un’emergenza a cui non si riesce a trovare risposte adeguate: i morti sul lavoro. Sul tema della sicurezza c’è ancora tanto da lavorare in particolare modo chiediamo investimenti mirati per raggiungere zero morti sul lavoro come la UIL da sempre dichiara”.

“La morte dell’operaio agricolo nel grossetano e il grave incidente che ha colpito due lavoratori alla Buitoni (gruppo Newlat) di Sansepolcro mettono in luce anche le ombre di un settore d’eccellenza come l’agroalimentare, simbolo del made in Italy. Purtroppo gli incidenti e le morti sul lavoro sono costanti anche nel nostro comparto e la formazione e l’informazione in materia di salute e sicurezza non sono mai abbastanza - spiega Eleonora Tomba, Segretaria Generale Uila-Uil Toscana - Siamo vicini alle famiglie dei lavoratori coinvolti, in particolare a quella di Francesco, componente del Consiglio Regionale Uila, da sempre attivo e partecipe all’interno della nostra Organizzazione. In attesa degli accertamenti in corso da parte delle autorità competenti, come Uila abbiamo chiesto subito un incontro all’azienda con Rls e Rspp per verificare la qualità generale del lavoro nello stabilimento, determinati a fare tutto il possibile affinché quanto accaduto oggi non si ripeta”.

CGIL, CISL E UILA: "INCIDENTI INACCETTABILI"

"Ancora due inaccettabili incidenti sul lavoro in Toscana fanno tornare in evidenza con tutta la sua drammaticità il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Due operai, della NewLat di Sansepolcro (AR), sono rimasti feriti dal vapore durante la manutenzione ad una caldaia dello stabilimento. Le cause dell’infortunio sono in via di accertamento da parte degli organi competenti, ma non vogliamo parlare di fatalità, nei luoghi di lavoro la fatalità non deve esistere.  Le Segreterie di Flai, Fai, Uila della Toscana sottolineano la forte preoccupazione per quanto accaduto.

Anche nel 2022 si continua con l’ennesima sciagura senza dimenticare quanto già avvenuto nel 2021, con le relative manifestazioni e richieste di maggior controllo. Le imprese del nostro territorio devono fare della salute e sicurezza del lavoro un elemento di qualificazione, non perseguire solo la produttività e la competitività puntando esclusivamente alla competizione sui costi, subordinando la sicurezza al profitto. Da questo derivano anche le difficoltà nelle relazioni sindacali e soprattutto nella contrattazione che servono anche a promuovere cambiamenti e modifiche condivise in termini di organizzazione del lavoro, dei ritmi e degli orari e quindi della sicurezza.

Già da tempo il sindacato, nel tentativo di arginare la piaga degli incidenti sul lavoro, ha posto il tema delle condizioni di lavoro e della sua qualità al centro della propria iniziativa, nella convinzione che un buon lavoro è alla base di uno sviluppo di qualità e che vada rispettata la dignità e l’integrità psico-fisica di chi lavora. Per costruire le condizioni di sicurezza necessarie occorre la partecipazione attiva sia dei datori di lavoro che dei lavoratori e delle loro rappresentanze oltre a momenti di confronto e di iniziativa con le specifiche istituzioni pubbliche. E’ molto importante che anche le istituzioni svolgano il loro ruolo a sostegno della cultura del lavoro e contribuiscano a implementare quegli strumenti, a partire dalla formazione e dall’informazione, che possano favorire un migliore stato di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Chiediamo che, una volta per tutte, l'obiettivo principale dell'imprenditoria, dei lavoratori, delle istituzioni e del sindacato sia la cultura della sicurezza e non del mero profitto".

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