Inchiesta sulle tangenti al policlinico di Modena, chiesto il rinvio a giudizio per Giannotti

Dopo quasi un anno dalla chiusura delle indagini è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per Vasco Giannotti, ex deputato Ds, e la moglie Giorgia Artiano, coinvolti nell'inchiesta per le tangenti al policlinico di Modena. A chiedere il rinvio a giudizio per riciclaggio e turbativa d'asta sono stati i pm Marco Niccolini e Pasquale Mazzei.

La mega inchiesta conta ben 51 indagati che nel giro qualche mese si dovranno presentare nell'aula del gip. Giannotti e Artiano, assistiti dagli avvocati Luca Fanfani e Francesco Molino hanno chiesto di essere interrogati per chiarire la propria posizione. Secondo l'accusa la società Gutenberg, la stessa che organizza il Forum Risk, era un anello di connessione tra le aziende che pagavano le mazzette (sotto forma di soldi per partecipare all'evento) che venivano poi girate all'ex direttore del policlinico Stefano Cencetti.

Accuse negate fin da principio da Giannotti e Artiano che sostengono che tutto sia stato regolare e che i soldi arrivati dalla società Cencetti erano semplicemente i compensi per le consulenze del medico in occasione dell'evento aretino. E ci sarebbero le carte a dimostrarlo.