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Cronaca Terranuova Bracciolini

Inchiesta su Podere Rota, Chienni: "Fiducia nella magistratura, ma non so di cosa sono accusato"

Il sindaco di Terranuova tra i cinque indagati. Le accuse mosse dal pm Antonino Nastasi sarebbero quelle di inquinamento e gestione illecita dei rifiuti

"Risulto nel registro degli indagati. Non sono a conoscenza dei motivi dell’iscrizione perché fino a quando non saranno chiuse le indagini non è possibile saperlo. Pertanto quel che so, sono le informazioni riportate sulla stampa". Così ieri sul proprio profilo Facebook il sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni, ha annunciato ai suoi concittadini di essere coinvolto nell'inchiesta della Procura di Firenze sulla discarica di Podere Rota.

"Chi mi conosce - scrive Chienni - sa l’impegno che metto nel servizio che svolgo e la passione che nutro per la mia città. Attendo con fiducia il lavoro della magistratura e continuo a lavorare per dare risposte ai bisogni di Terranuova".

Il primo cittadino è uno dei cinque indagati. Le accuse mosse dal pm Antonino Nastasi sarebbero quelle di inquinamento e gestione illecita dei rifiuti. Chienni ed una dirigente regionale sarebbero accusati anche di possibile omissione di atti d'ufficio. Gli altri nomi iscritti sul registro sarebbero quelli di tre dirigenti di Podere Rota.

La dirigente finita  sotto alla lente della procura fiorentina sarebbe Laura Renata Caselli: lo sottolinea in una nota Fratelli d'Italia, che scrive "era stata scelta dalla Regione Toscana come “commissario straordinario” per la bonifica della Sr 429, ovvero la strada tra Empoli e Castelfiorentino finita nell’occhio del ciclone per le 8mila tonnellate di rifiuti tossici che sarebbero stati “nascosti” sotto al manto stradale". 

La notizia dell'inchiesta ha scatenato un acceso dibattito politico e sono state molte le prese di posizione. Il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi ha dichiarato di avere fiducia nella Magistratura, ribadendo che l'unico interesse resta la tutela della salute pubblica e la qualità dell'ambiente.

Affondo della Lega con il consigliere regionale Marco Casucci che afferma: "Speriamo che l'azione della magistratura serva a dare una svolta alla vicenda della discarica di Podere Rota, che si trascina ormai da decenni. La posizione della Lega è sempre stata chiara e netta a riguardo: la discarica deve essere chiusa, e il Valdarno non può continuare ad essere il terminale dei rifiuti che arrivano, non solo dalla provincia di Arezzo, ma anche dall'area metropolitana fiorentina. Appare chiaro, più in generale, che come già emerso con l'inchiesta keu, vi sia un problema gigantesco di governance del settore in Toscana. Il piano dei rifiuti è un libro dei sogni che di volta in volta viene aggiornato con obiettivi sempre più mirabolanti e che non vengono attuati”. 

A Terranuova è Marco Ghezzi del gruppo consiliare Centrodestra per Terranuova che, annunciando una interrogazione, afferma: "Da anni sollecitiamo chiarezza, abbiamo più e più volte presentato proposte – anche sulla base delle ripetute analisi operate da Arpat (Agenzia Regionale Protezione Ambiente e Territorio) che documentavano un evidente inquinamento ambientale causato dalla discarica di Podere Rota. 
Abbiamo richiesto indagini sanitarie ed epidemiologiche, affinché fosse pienamente garantita la salute dei cittadini.
Lo abbiamo fatto in Consiglio Comunale, rivolgendoci in primis allo stesso sindaco Chienni, al quale spetta istituzionalmente la tutela della salute pubblica, abbiamo richiesto l’intervento della Conferenza Zonale del Valdarno (che è tenuta ad occuparsi della situazione sanitaria) della quale è presidente lo stesso Chienni, siamo intervenuti con proposte fattive, concrete e
scientificamente documentate alla recente inchiesta pubblica. Abbiamo richiesto un Consiglio Comunale aperto su questi temi, ma sempre è stato dilazionato. Niente.
Solo risposte evasive, con il sindaco che si è appalesato più come rappresentante degli interessi di una società privata (Cs) caihe di una intera comunità cittadina.Ora vogliamo totale chiarezza. Questa non può essere solamente ed evasivamente delegata alla sola Magistratura competente.
Vogliamo che il sindaco Chienni relazioni ampiamente ed urgentemente, nel Consiglio Comunale aperto che già da mesi abbiamo chiesto (e la cui attuazione è stata approvata in Consiglio Comunale).
Abbiamo presentato oggi formalmente una Interrogazione diretta al Sindaco perché in tale occasione, e comunque quanto prima, chiarisca la sua posizione e definisca quale intende essere il proprio ruolo nell’ambito del Comune di Terranuova".

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