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Cronaca

"Atti conoscitivi, non si profilano reati". La procura indaga sulla morte del piccolo Jacopo

E' sul ruolo svolto dal videogame trovato aperto nel tablet utilizzato dal piccolo la sera della tragedia che si stanno concentrando gli sforzi della procura e delle forze dell'ordine

Sulla tragedia è stato aperto un fascicolo dalla procura della Repubblica. Benchè dal punto di vista giudiziario non si profili alcun reato per nessuno, gli inquirenti vogliono fare chiarezza su quanto accaduto così da comprendere meglio come il piccolo Jacopo Bacis, 8 anni appena, sia potuto precipare dal terzo piano della propria abitazione. La tragedia, consumatasi lo scroso 16 maggio, è quella che ha sconvolto l'intera città e sulla quale il pm Roberto Rossi e la polizia di Arezzo insieme agli agenti della Squadra Mobile stanno cercando di fare luce.

I fatti si sono svolti poco dopo l'ora di cena del penultimo giorno di lockdown. Il bimbo, figlio dell'ex amaranto Michele Bacis, stando a quanto ricostruito sino ad oggi si sarebbe trovato nella propria cameretta. Il fratellino più grande e il resto della famiglia invece erano in altre stanze dell'appartamento. Con sé aveva un tablet usato, presumibilmente, per accedere ad un videogame. Poco dopo le 22 il silenzio della notte è stato rotto dalle grida di disperazione e orrore dei familiari. Jacopo non si trovava più nella sua stanza ma il suo corpo è riverso a terra nel cortile del condominio. Inutile la corsa disperata dei sanitari dell'emergenza urgenza. Il cuore del piccolo avrebbe smesso di battere praticamente sul posto.

E' sul ruolo svolto dal videogioco, a quanto pare, che si starebbero soffermando le attenzioni della procura. I titolari dell'inchiesta infatti, intendono comprendere se il piccolo si sia gettato dalla finestra per emulare qualche mossa dei protagonisti del video game oppure, se tutto sia accaduto per una serie di sfortunate quanto terribili coincidenze. Dettagli sui quali, sempre sencondo gli inquirenti, varrebbe la pena fare luce.

Sequestrato il tablet trovato nella cameretta del piccolo Jacopo

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