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Cronaca

Inchiesta Coingas, Franco Scortecci interrogato: "Dovevo far approvare il bilancio"

Insieme all'avvocato Paolo Romagnoli, Franco Scortecci, ieri mattina ha varcato la porta della questura alle 9 in punto per uscire soltanto nel tardo pomeriggio, alle 18.30 passate

Quasi dieci ore di interrogatorio. Tanto è rimasto Franco Scortecci in questura per l'interrogatorio davanti alla Digos di Arezzo.
L'attuale amministratore unico di Coingas, indagato per favoreggiamento e abuso d'ufficio è stato ascoltato ieri in quello che è stato un vero e proprio confronto fiume.
Sul tavolo la vicenda delle consulenze d'oro quelle che, di fatto, avrebbero visto uscire dalle casse della partecipata comunale ben 440mila euro per attività che secondo quanto sostenuto dagli inquirenti non sarebbero state necessarie.

Insieme all'avvocato Paolo Romagnoli, Franco Scortecci, ieri mattina ha varcato la porta della questura alle 9 in punto per uscire soltanto nel tardo pomeriggio, alle 18.30 passate.
A quanto pare in questo lasso di tempo avrebbe ricostruito la propria posizione nella vicenda e ricordato come le consulenze sotto la lente d'ingrandimento non sarebbero state opera sua.
Il suo unico obbligo, una volta insediatosi nell'azienda di via Cocci, sarebbe stato quello di far approvare il bilancio e che si sentiva più che sicuro visto il parere di congruità dato dall'avvocato Pasquini e delle certificazioni della società di revisione Ernst and Young

Nei prossimi giorni sarà il turno dell'assessore Alberto Merelli. Toccherà a lui confrontarsi con la Digos.

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