Nell’ultimo periodo, la compagnia carabinieri di San Giovanni Valdarno ha intensificato il proprio impegno in tema di prevenzione sulle condotte alla guida, con particolare riguardo ai controlli volti ad arginare l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti dei soggetti che si mettono alla guida di un’autovettura. Tra i molteplici interventi compiuti nei giorni scorsi, le condotte più gravi sono state quelle cui si sono travati di fronte i carabinieri della stazione di Bucine.

Cosa è successo

L’equipaggio era impegnato in un servizio perlustrativo e preventivo di notte in supporto alle gazzelle dell’Aliquota Radiomobile. Quando l’operazione è scattata, erano da poco passate le tre e mezza della notte. I militari si trovavano nel territorio del comune di Montevarchi, in prossimità della strada che conduce al Ponte Leonardo. Ad un certo punto hanno notato transitare, a fari spenti, una Fiat Panda grigia, con a bordo un gruppo di giovani. Insospettiti per l’orario e per l’andatura dell’autovettura – che procedeva a bassa velocità, quasi come sembrasse esitare man mano che si approssimava all’autovettura di servizio dell’Arma – i carabinieri hanno deciso quindi di procedere al controllo. A bordo dell’auto sono stati identificati quattro giovani, tutti poco più che ventenni, e tutti valdarnesi. Interpellati sul motivo della loro presenza in loco, e sulle modalità di svolgimento della serata, i quattro hanno mostrato un evidente nervosismo, motivo per cui i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e di estendere il controllo anche ai vari vani e cassetti del veicolo. Nel vano della maniglia della portiera anteriore sinistra c'era un involucro in plastica, contenente a sua volta otto involucri di hashish, per un ammontare complessivo di 8,6 grammi: dettaglio 10-15 dosi. La droga è stata ricondotta alla disponibilità del giovane che era stato controllato alla guida, i carabinieri hanno poi sottoposto quest’ultimo anche alle analisi di laboratorio per accertare l’eventuale presenza di oppiacei o cannabinoidi nell’organismo. Messo di fronte a quiesta prospettiva, però, il giovane si è rifiutato categoricamente di seguire i militari nella struttura ospedaliera più vicina. Così è scattata un'altra denuncia penale come sempre accade in questi casi, dato che il rifiuto è sostanzialmente equiparato, per legge, ad un accertamento con esito positivo. Il giovane è stato portato dai carabinieri in caserma per i rilievi dattiloscopici e gli accertamenti di rito: è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, appunto, per rifiuto di sottoporsi ad accertamento per l'uso di stupefacenti (reato previsto dal Codice della Strada). La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro. Le dosi di hashish verranno sottoposte alle previste analisi chimiche.

La segnalazione in questura

Inoltre, nelle scorse ore, i carabinieri della compagnia hanno segnalato al Prefetto di Arezzo quattro persone come assuntori di sostanze stupefacenti.