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Cronaca Centro Storico / Piazzale della Repubblica

Attacco hacker, dopo 10 giorni ancora chiusa la biglietteria della stazione di Arezzo

Gli addetti di Trenitalia indirizzano gli utenti verso le casse automatiche, ma la mattina si creano code

Già dieci giorni di chiusura e, fino alla giornata di ieri, non c'erano ancora certezze sulla riapertura della biglietteria fisica alla stazione ferroviaria di Arezzo. Una situazione che negli ultimi giorni ha creato più di un contrattempo agli utenti aretini dei treni, in special modo la mattina, il momento di maggior afflusso agli sportelli. Ieri poi, primo giorno di aprile, molti pendolari hanno dovuto anche rinnovare l'abbonamento mensile. Quantomeno stanno funzionando le casse automatiche, ma non di rado si creano ingorghi. A smistare il traffico sono stati posti due addetti di Trenitalia, che aiutano, suggeriscono, indirizzano, per sopperire alla mancanza di biglietterie.

L'attacco hacker

Il lungo bancone che ospita le casse, sulla destra di chi entra da piazzale della Repubblica, è privo di illuminazione e - fino a ieri sera - campeggiavano eloquenti scritte "chiuso". E' così dallo scorso 23 marzo, a causa di un attacco hacker alla rete informatica di Trenitalia e Rfi. Per questo sono state disattivate le utenze dei sistemi di vendita fisici. Inizialmente, aveva comunicato Trenitalia, c'era soltanto la possibilità di fare acquisti di titoli di viaggio online. Adesso ai self service è possibile, l'emissione dei titoli è regolare, anche se può capitare che si creino code. In alcune stazioni d'Italia la vendita alle biglietterie fisiche è già ripartita da qualche giorno, ad esempio a Firenze Santa Maria Novella. Fino a ieri, ad Arezzo, una data per la ripartenza non era stata ancora fissata.

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