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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Ha fatto cadere mio figlio": raggiro alla cassa del supermercato, l'allarme su Whatsapp. Bufala o verità?

"Fate attenzione perché queste due non sono lì solo a fare la spesa". L'allarme è quello lanciato da una donna aretina che, armata di cellulare e Whatsapp, ha inciso un messaggio audio raccontando quanto successole alla cassa di un...

"Fate attenzione perché queste due non sono lì solo a fare la spesa".

L'allarme è quello lanciato da una donna aretina che, armata di cellulare e Whatsapp, ha inciso un messaggio audio raccontando quanto successole alla cassa di un supermercato di Arezzo. "Ero in coda - racconta - ad un certo punto ho sentito piangere un bambino alle mie spalle. Non mi sono nemmeno girata perché capita spesso che i bimbi facciano i capricci al supermercato. Ho caricato la spesa sul nastro per procedere col pagamento e poi, una ragazza mi si è avvicinata e, tenendo in braccio un bambino, mi ha detto: "Potevi chiedere scusa, hai fatto cadere mio figlio". Sono rimasta incredula ma ero sicura di non aver urtato in alcun modo né lei né il piccolo quindi le ho detto di allontanarsi e ho terminato di pagare la spesa". Sarebbe poi stata la commessa del supermercato a rivelarle che la donna, grazie all'aiuto della complice che fingeva si essere in fila dietro di lei alla cassa, aveva già messo in scena la stessa storia con altri clienti al fine di derubarli.

"Mi ha detto - continua nel messaggio l'aretina - che non sono mai state beccate in flagrante e quindi nessuno ha potuto sporgere denuncia ma, chi si è messo a discutere con loro su chi aveva fatto cadere il bambino si è trovato con la borsa svuotata. La cassiera mi ha detto che nell'arco della stessa giornata questa tiritera si può ripetere anche più volte".

Dunque con l'accusa di aver urtato il bimbo la donna si avvicina alla "vittima". La stordisce con chiacchiere e accuse nel frattempo, sfruttando la situazione, un'altra donna si avvicina alle due e infila le mani nella borsa della malcapitata riuscendo a ripulirla di quanto possibile.

"Ho inciso questo messaggio - conclude - per avvisare quante più persone possibile. Fatelo girare anche voi". Ma attenzione. A quanto pare, lo stesso messaggio audio è stato registrato con voci diverse ed è stato diffuso su Whatsapp.

Una bufala nella bufala oppure no?

Il dibattito sui social si è già scatenato e, nei vari gruppi Facebook, c'è chi sostiene di essere stato testimone dei fatti descritti negli audio e poi arrivati sui telefoni cellulari.

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