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Cronaca

Guerrina: uccisa per evitare lo scandalo. La difesa: "Pronti all'appello. Gratien? E' stanco"

Oltre duecento pagine di motivazioni dove viene spiegato perché come "Padre Graziano ha ucciso Guerrina Piscaglia per paura di uno scandalo". E' questo uno dei passaggi cruciali contenuti all'interno del plico depositato lo scorso venerdì e...

Oltre duecento pagine di motivazioni dove viene spiegato perché come "Padre Graziano ha ucciso Guerrina Piscaglia per paura di uno scandalo". E' questo uno dei passaggi cruciali contenuti all'interno del plico depositato lo scorso venerdì e contenente le motivazioni che hanno convinto il presidente della corte Silverio Tafuro della colpevolezza di Gratien Alabi. 27 anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento/soppressione di cadavere.

"Ho ritirato la sentenza - spiega l'avvocato difensore Rizziero Angeletti - voglio comprendere con più precisione quali elementi abbiano convinto la corte a scegliere per una condanna così pesante nei confronti del mio assistito. Vedremo. Il materiale su cui riflettere come testimoniano le oltre duecento pagine di motivazioni non manca. Quello che è certo, come avevamo annunciato già lo scorso 24 ottobre, è che ricorreremo in appello".

Secondo quanto contenuto nelle motivazioni non è stata concessa alcuna attenuante a Gratien poiché non si è dimostrato collaborativo. Il religioso avrebbe ucciso la 50enne perché da lei minacciato di raccontare a tutti di essere incinta. E poco importa se lo fosse davvero. Gratien, c’è scritto nella motivazione, ha ribadito più volte di sentirsi minacciato e di aver proseguito la relazione con la donna sotto questa minaccia.

"Ho sentito per telefono Padre Gratien - spiega l'avvocato Angeletti - l'ho incontrato lo scorso sabato e oggi ci siamo sentiti. Gli ho comunicato che sarei venuto ad Arezzo per ritirare le motivazioni. Lui è stanco ma affronta tutta questa situazione con molta serenità. Sa bene di trovarsi in una situazione molto delicata. La condanna che gli è stata inferta in primo grado non è uno scherzo. Ma la lontananza dai riflettori della cronaca lo ha aiutato a trovare un po' di serenità".

La difesa di padre Gratien ha 45 giorni i tempo per ricorrere in Appello. “E considerando che Gratien è sottoposto a misura cautelare – sostiene Angeletti – non è escluso che il nuovo procedimento giudiziario possa prendere il via tra fine maggio e inizio giugno”.

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