rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Guerrina: la condanna, il silenzio di Gratien e le lacrime di gioia di Mirko. Diocesi: "Prete inadeguato"

Gli occhi lucidi e la bocca serrata: padre Gratien Alabi ha accolto la sentenza di condanna come se un macigno gli fosse piombato addosso. Se davvero si aspettasse un simile epilogo  è difficile da dire: prima della lettura del dispositivo è...

Gli occhi lucidi e la bocca serrata: padre Gratien Alabi ha accolto la sentenza di condanna come se un macigno gli fosse piombato addosso. Se davvero si aspettasse un simile epilogo è difficile da dire: prima della lettura del dispositivo è rimasto per lungo tempo seduto, in silenzio, su una sedia fuori dall'aula Miraglia del tribunale di Arezzo dove la Corte d'Assise si è pronunciata alle 20,15 in punto. Il religioso congolese è stato condannato a 27 anni di carcere - più tre di libertà vigilata – che sconterà agli arresti domiciliari fin quando non si arriverà al terzo grado di giudizio. Condannato per aver ucciso e distrutto il corpo di Guerrina Piscaglia, la mamma di Ca' Raffaello scomparsa il 1 maggio del 2014 mentre percorreva la Marecchiese.

sentenza padre Graziano27"In una situazione di questo tipo - ha spiegato il legale del sacerdote, l'avvocato Riziero Angeletti - per padre Graziano è difficile esprimere ogni pensiero, le sue parole potrebbero essere fuorviate. Dal punto di vista tecnico - ha poi proseguito il legale - la corte ha fatto un grosso sforzo di valutazione per arrivare a questa conclusione che avevamo messo in inventario e che rispettiamo. Non la condividiamo però, e crediamo che con questo pronunciamento il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio si sia notevolmente affievolito. Attenderemo 90 giorni per la lettura delle motivazioni e potete immaginare con quale ansia. Poi ci appelleremo, perché è giusto".

Chi invece ha parlato, come un fiume in piena è stato Mirko Alessandrini, marito di Guerrina: "Questa sentenza è il miglior regalo che mia moglie potesse ricevere. Sentite un po' ho il cuore che mi batte all'impazzata dall'emozione.

sentenza padre Graziano30"E' una pena molto importante - ha commentato Nicola Detti, legale che assiste Mirko e Lorenzo Alessandrini - , la Corte di Assise ha sostanzialmente condiviso la tesi del pm. A questo punto vorrei ringraziare a nome della famiglia Alessandrini la Procura di Arezzo, i carabinieri e il resto delle forze dell'ordine. E' stata accordata anche la provvisionale immediatamente esecutiva di 100 mila euro: non era il nostro primario interesse, ma ci dimostra come anche la figura del figlio di Guerrina, Lorenzo, che non è mai arrivato in questa aula, sia in realtà comparso in questo processo".

Adesso la famiglia chiede una sola cosa: di conoscere dove si trova il corpo di Guerrina: "Vorremmo poterle portare almeno un fiore - ha commentato Rosa Ricci, zia di Mirko Alessandrini - Lorenzo vorrebbe portarle un fiore".

E in seguito alla sentenza, è arrivata anche una nota della Diocesi di Arezzo Cortona e Sansepolcro, dove si ricorda che Gratien fu assegnato come viceparroco a Ca' Raffaello tra il 2013 e il 2014 e che fu sollevato presto dall'incarico.

Nell’apprendere la notizia della condanna in primo grado di Padre Gratien Alabi, dell’Ordine Premostratense, la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro rinnova un sentimento di solidale vicinanza alla famiglia di Guerrina Piscaglia. Nel contempo, esprime il proprio dolore a fronte di eventi tanto luttuosi.

Il Religioso, nativo della Repubblica Democratica del Congo, ha svolto per alcuni mesi a cavallo tra il 2013 e il 2014 un servizio come viceparroco a Cà Raffaello, incarico dal quale fu prontamente sollevato per conclamata inadeguatezza. Ci si augura che l’azione della Giustizia possa portare a una piena ricostruzione della verità e delle relative responsabilità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guerrina: la condanna, il silenzio di Gratien e le lacrime di gioia di Mirko. Diocesi: "Prete inadeguato"

ArezzoNotizie è in caricamento