Guerrina, la famiglia chiede i danni alla Chiesa
Il legale del marito Mirko, Nicola Detti, negli ultimi mesi ha chiesto la citazione in giudizio della Diocesi di Arezzo
Un risarcimento da un milione di euro: è quello che i familiari di Guerrina Piscaglia - la mamma di Ca' Raffaello per la cui scomparsa è stato condannato per omicidio Gratien Alabi - chiederà alla Chiesa.
Il legale del marito Mirko, Nicola Detti, negli ultimi mesi ha chiesto la citazione in giudizio della Diocesi di Arezzo. La notizia era trapelata alcuni mesi fa e l'atto non sarebbe ancora stato notificato: ma potrebbe essere consegnato nel giro di pochi giorni. Ma perché tirare in ballo l'istituzione ecclesiastica? Perché secondo il legale Gratien avrebbe commesso il crimine (è stato condannato per omicidio volontario e distruzione di cadavere) mentre svolgeva la sua "missione pastorale".
Nel maggio del 2019 il legale di Mirko Alessandrini avevano "messo in mora" la Diocesi aretina configurando questa responsabilità. Ma l'azione non ebbe un seguito.
Ora il nuovo tentativo: solo nei prossimi giorni ci saranno novità sul procedimento che per la sua particolarita si configura come un evento senza precedenti.
La vicenda
Era il 1 maggio del 2014 quando Guerrina Piscaglia, la mamma di Ca' Raffaello si allontanò dalla propria abitazione per una passeggiata e non fece più ritorno. In seguito alla sua scomparsa un religioso, padre Gratien Alabi, vice parroco del paese, è stato processato e stato condannato per omicidio e distruzione di cadavere. La condanna è stata emessa in primo grado dal Tribunale di Arezzo (il 24 ottobre del 2016, giorno del compleanno di Guerrina) e confermata in Appello dalla corte fiorentina (25 anni, lo scorso 14 dicembre) e in Cassazione.