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Tamarindi: "Squalifica non è un dramma, ma mai fatte minacce". Linea dura contro chi ha lanciato sabbia alla lancia

"La Magistratura ha preso la sua decisione, non resta che accettarla e continuare a lavorare come sempre. Alla fine non sarò in piazza quel giorno, ma sarò sempre presente per le prove e per allenare al meglio i nostri giostratori". Così Dario...

"La Magistratura ha preso la sua decisione, non resta che accettarla e continuare a lavorare come sempre. Alla fine non sarò in piazza quel giorno, ma sarò sempre presente per le prove e per allenare al meglio i nostri giostratori". Così Dario Tamarindi, capitano di Porta del Foro commenta la decisione della Magistratura della Giostra. Una giornata di squalifica per lui - e due per il maestro d'arme giallo cremisi - in seguito alle tensioni in piazza dello scorso giugno.

La "sentenza" è arrivata in seguito alla relazione stilata dal Maestro di Campo. Il regolamento della manifestazione prevede infatti che il Maestro di Campo, Ferdinando Lisandrelli, consegni alla Magistratura il testo con la sua versione dei fatti. A quel punto la Magistratura fa i suoi passi. In questo caso c'è stata prima una "Incolpazione" per Tamarindi, per il maestro d'arme del quartiere e per un figurante, alla quale si è aggiunta quella per un figurante di Sant'Andrea. I presunti responsabili sono stati tutti ascoltati, hanno riportato la loro versione dei fatti. E di ieri la notizia della decisione della Magistratura.

"Sono convinto che i nostri ragazzi non ne risentiranno - prosegue Tamarindi - e sinceramente, per quanto era scritto sulla relazione avevo il timore che la sanzione sarebbe stata ancora più severa. Il giudizio di Lisandrelli è stato molto severo e in tanti anni, durante i quali non sono mai stato ammonito, di situazioni di tensione se ne sono viste tante e peggiori. E sinceramente c'è una parte del resoconto nella quale non mi riconosco. E' vero sono stato 'animoso', ed è vero: sono stato anche 'insistente'. Ma cosa deve fare un Capitano se non perorare le ragioni del quartiere con vigore? Però non è vero che ho minacciato di far invadere la lizza. E' un modo di fare in piazza che non mi appartiene e sinceramente penso che quella frase della relazione non mi rappresenti".

Intanto a Porta del Foro sono già stati individuati gli autori del deprecabile lancio della terra sulla lancia d'oro: "Un gesto che non ha niente a che vedere con la competizione - dice Tamarindi - per il quale il quartiere adotterà una linea rigida. Ne discuteremo nel prossimo consiglio". L'intenzione è quella di allontanare i responsabili tante giostre quante è stato squalificato il Maestro d'Arma: due. Quei figuranti rischiano di non entrare in piazza vestiti né ad agosto né a settembre.

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