Giornata contro il cyberbullismo, 100 studenti incontrano la Polizia Postale
Si chiama “Una vita da social” ed è un'iniziativa che coinvolge ben 100 istituti scolastici italiani, per un totale di 60mila ragazzi. Oggi è infatti il Safer Internet Day 2018, la giornata mondiale contro il cyberbullismo e gli agenti della...
Si chiama “Una vita da social” ed è un'iniziativa che coinvolge ben 100 istituti scolastici italiani, per un totale di 60mila ragazzi. Oggi è infatti il Safer Internet Day 2018, la giornata mondiale contro il cyberbullismo e gli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Arezzo sono stati protagonisti all’Itis “Galileo Galilei” per parlare con gli studenti del delicatissimo tema.
"L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare agli studenti a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale". Spiega la Polizia Postale.
Sguardi attenti, domande e un applauso finale da parte degli oltre 100 studenti che per due ore hanno seguito con attenzione e interesse le parole della Polizia Postale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante. Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet ormai celebrata in oltre 100 paesi sono di grande importanza perche aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori ad un uso sicuro e responsabile della rete.
Un'attività che inizia a dare i suoi frutti: "Grazie anche all'impegno delle famiglie, oltre che al nostro - spiega Walter Dell'Arciprete, ispettore capo della Polizia Postale - nell'Aretino i casi fortunatamente non sono molti. Direi che sono ridotti al lumicino. Ma questo non vuol dire che si possa abbassare la guardia. Informare i giovani è fondamentale per prevenire queste situazioni. Cosa deve fare un ragazzo che si imbatte in un episodio di cyber bullismo? Rivolgersi alle forze dell'ordine, subito".