Si chiama Giorgio, pesa 3,180 chili ed è bellissimo. Il suo primo incontro con mamma e babbo è avvenuto all'interno di un'ambulanza della Croce Bianca di Arezzo dove è nato ieri sera poco dopo le 21. Un'avventura splendida e con un finale più che felice quella vissuta nelle scorse ore dai neo genitori e dal personale sanitario dell'emergenza urgenza di Arezzo. 

Alle 20,53 di ieri sera, Eleonora ha contattato la centrale 118. Per lei, mamma alla seconda gravidanza, era arrivato il momento di raggiungere l'ospedale perché il suo piccolino non aveva più intenzione di aspettare. Nella telefonata la donna ha descritto all'infermiera ogni singolo dettaglio della propria condizione confermando il ravvicinamento delle contrazioni e specificando di essere in auto col marito per raggiungere l'ospedale. "Ma all'altezza di Subbiano - spiegano dalla Asl - Eleonora ha capito che probabilmente non sarebbe riuscita ad arrivare in tempo ed ha chiamato i soccorsi". L'infermiera del 118, Denise Ramazzotti, che ha ricevuto la chiamata si è subito resa conto che il bimbo non avrebbe aspettato a lungo dato che la mamma riferiva contrazioni regolari ogni due minuti. Così con il supporto dei colleghi in turno, in una staffetta dalle tempistiche perfette, ha attivato il codice rosso che ha permesso all'automedica e all'ambulanza della Croce Bianca di raggiungere la coppia nei pressi di Capolona.

"È stata l'esperienza lavorativa più bella della mia vita - racconta Denise - per una volta nelle nostre ambulanze dove spesso ci troviamo alle prese con situazioni difficili, di tristezza e preoccupazione, stava accadendo qualcosa di magico come è l'inizio di una vita". L'infermiera ha fornito ai genitori ogni singola istruzione in modo da dare tempo ai sanitari di giungere sul posto. Pochi minuti dopo il dottor Genc Kaphiziu e l'infermiere Cristiano Romani hanno raggiunto la coppia ed hanno trasferito la donna sulla barella dell'ambulanza per accompagnarla in ospedale. Dopo soli 3 minuti dalla partenza è nato il piccolo Giorgio. "Il piccolo - spiega il medico - sarebbe sicuramente nato in auto senza questa coordinazione dei soccorsi: una situazione di maggior disagio visto le condizioni ed il freddo della serata. Dopo il taglio del cordone ombelicale e l'accertamento dello stato di salute di mamma e bambino, i due sono stati trasportati al San Donato accolti dallo staff del reparto di ostetricia e gineocologia".

Emozione anche per Silvia Riggio, Andrea Umbertini e Andrea Geppetti, i volontari della Croce Bianca di Arezzo che hanno contribuito alla buona riuscita del lieto evento.