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Cronaca

"Gatta colpita da armi da fuoco, basta maltrattamenti", la denuncia di Carlettini

Il violento episodio, al vaglio della Polizia Municipale, sarebbe avvenuto qualche giorno fa nella zona di Indicatore

Ancora un animale domestico colpito con un'arma da fuoco. Dopo la gattina uccisa a in Valdarno e dopo la storia del gatto Ragù, ferito gravemente a Piandiscò, un'altra vicenda simile si è purtroppo verificata nel comune di Arezzo. A renderla nota è l'assessore Giovanna Carlettini, che in una nota ha condannato il gesto. 

“Apprendiamo dalle cronache, il verificarsi di episodi di violenza nei confronti degli animali. E registriamo un ultimo caso davvero esecrabile e vile. Una cittadina ha portato la propria gatta dal veterinario e quest’ultimo ha dovuto constatare che l’animale aveva subito dei colpi di arma da fuoco".

Carlettini si riferisce ad un episodio avvenuto nei giorni scorsi a Indicatore, in seguito al quale una signora si è rivolta alla Polizia Municipale per sporgere denuncia. La donna ha raccontato di aver trovato la sua gattina che stava male e lei l'ha portata dal veterinario. Dopo un'accurata visita sarebbe emerso che l'animale era stato ferito con un colpi di arma da fuoco.  Adesso gli agenti della Municipale stanno portando avanti gli accertamenti del caso, per verificare l'origine delle ferite e individuare il responsabile. Nel frattempo, la gattina ha ricevuto tutte le cure del caso ed è stata salvata.

"In primo luogo - prosegue Carlettini -, mai mi stancherò di denunciare questi gesti, nei confronti dei quali esprimo la più netta condanna. In secondo luogo, del fatto è già stato avvertito il comandante della polizia municipale Aldo Poponcini e il nucleo operativo costituito proprio per prevenire e contrastare fenomeni di maltrattamento e abbandono degli animali. Gli agenti sono al lavoro per individuare i responsabili. Ricordo che certi maltrattamenti possono configurare anche reato penale. Colgo l’occasione per ringraziare Poponcini e i due agenti che già nei pochi mesi di vita del nucleo suddetto si sono resi protagonisti di decine di interventi e verbali. Faccio infine un appello affinché questi fenomeni esecrabili non si ripetano: chiunque ne venga a conoscenza, non esiti a denunciarli alla polizia municipale o agli uffici dell’assessorato".

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