rotate-mobile
Cyberbullismo

Il Garante della privacy oscurerà il profilo creato rubando la foto dell'adolescente aretino

Il caso è emerso grazie al racconto della mamma di Marco, ragazzino con una lieve disabilità. Il profilo era stato creato utilizzando un nickname denigratorio e creava disagio nel giovane

Il profilo social fake creato rubando una foto di Marco - adolescente aretino con una lieve disabilità - sarà oscurato. E' stato lo stesso Garante nazionale della privacy ad annunciarlo alla legale della famiglia, l'avvocato Lorenza Calvanese. La vicenda ha colpito molto l'opinione pubblica e la notizia, comparsa oggi sulle colonne virtuali di Arezzo Notizie, è giunta a Roma, alla sede dell'autorità che tutela il trattamento dei dati personali, dove ha destato un moto di indignazione. 

"E' una buona notizia - commenta la legale -, a breve questa pagina scomparirà. Ma la famiglia non si fermerà: è necessario identificare chi ha creato quel profilo dall'evidente intento denigratorio, per evitare che, una volta oscurato quell'account, ne venga creato un altro". 

Il giovane adesso potrà tirare un sospiro di sollievo. Le sue paure hanno trovato una risposta e la speranza adesso è che si riesca a scrivere la parola fine di questa vicenda. 

La storia di Marco

Marco ha una lieve disabilità: a scuola può richiedere un sostegno usufruendo della legge 104. E proprio quel numero, benché indichi una norma che lo tutela, è divenuto un "marchio" che, associato a un nome dispregiativo, campeggia sul nickname di un profilo social fake, creato da chissà chi utilizzando una foto dell'adolescente.

Il profilo ha causato "un forte disagio a mio figlio - ha raccontato la mamma ad Arezzo Notizie - perché l'intento denigratorio è chiaro".

Il profilo ha centinaia di follower e anche se attualmente non ha contenuti, Marco - che da poco era riuscito a liberarsi di una incresciosa situazione di bullismo in ambiente scolastico - è cosciente del fatto che potrebbe essere pubblicato qualcosa in qualsiasi momento. Per questo la famiglia aveva sporto denuncia alle forze dell'ordine. Ma nonostante fossero passati mesi il profilo è rimasto aperto: nessuno lo ha chiuso.

E' stato grazie all'appello lanciato dalla mamma dell'adolescente che la vicenda è venuta a galla. Il tam tam mediatico e l'azione decisa della legale hanno fatto il resto. E adesso c'è la certezza che a breve quel profilo scomparirà. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Garante della privacy oscurerà il profilo creato rubando la foto dell'adolescente aretino

ArezzoNotizie è in caricamento