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Cronaca

"Guerra" dei bus: 9 indagati per tentata interruzione di servizio. Dindalini: "Fiducia nella magistratura"

L'ultimo atto di una battaglia che negli ultimi cinque anni ha visto Mobit, Regione Toscana e Autolinee Toscane, socio unico del colosso francese Ratp, affrontarsi a suon di carte in tribunale

Tutto è nato dopo la denuncia presentata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che, senza girarci troppo intorno, sosteneva come "i gestori uscenti One Scarl (rinunitesi nel consorzio Mobit e che ha perso poi la gara d'appalto ndr) continuano ad utilizzare la disponibilità che hanno dei beni per impedire l'attuazione della gara, rifiutandosi, con atteggiamenti dilatori ed ostruzionistici, di procedere al trasferimento dei beni essenziali per l'esercizio di servizio di trasporto pubblico locale (tpl)". Questo accadeva il 17 giugno scorso, due giorni dopo che il Consiglio di Stato aveva respinto la richiesta di sospensione dell'aggiudicazione, avanzata da Mobit contro l'esito della gara d'appalto per la gestione del trasporto pubblico dove aggiudicatari sono risultati essere Autolinee Toscane, raggruppamento di imprese facenti capo al colosso francese del trasporto pubblico Ratp.

Di oggi la notizia riguardante l'invio di nove avvisi di garanzia recapitati ai presidenti delle società cosorziate in One Scarl. Tra questi anche l'aretino Massimiliano Dindalini, numero uno di Tiemme. Le accuse ipotizzate dalla procura sono di tentata interruzione di pubblico servizio.

"Nel rinnovare la mia personale e massima disponibilità, confermo anche la più totale fiducia nella magistratura - ha sottolineato Dindalini - di una cosa sono preoccupato. Di come potremo tornare al lavoro a settembre per garantire il trasporto pubblico agli studenti aretini e italiani. Se dovremo continuare a rispettare l'ordinanza del distanziamento di un metro tra gli utenti non vi saranno mezzi a sufficienza per ottemperare il servizio. Mi auguro che le istituzioni intervengano".

Tornando all'ultimo tassello giudiziario che chiama in causa anche Dindalini, nei giorni scorsi il procuratore aggiunto Luca Turco e il pm Anonino Nastasi hanno inviato un’informazione di garanzia ai vertici di quelle società. L'ultimo atto di una battaglia che negli ultimi cinque anni ha visto Mobit, Regione Toscana e Autolinee Toscane, socio unico del colosso francese Ratp, affrontarsi a suon di carte in tribunale.

One Scarl è la società consortile che raccoglie in un unico soggetto i 12 gestori dei servizi di tpl su gomma in Toscana tra cui anche Tiemme. Autolinee Toscane è la società che attualmente garantisce i collegamenti all'interno delle aree del Mugello, del Valdarno, del Chianti, della Valdisieve, fino ad Arezzo e, stando a quanto disposto dal Consiglio di Stato nel suo ultimo pronunciamento, sarebbe la titolare della gara d'appalto tpl del 2016.

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