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Cronaca Monterchi

Una gamba amputata invece del feto del figlio abortito: scambio macabro, i genitori chiedono i danni alla Asl

La vicenda risale al 2016, la coppia di Monterchi adesso vuole il risarcimento

Dopo l'esposto, arriva anche la richiesta di risarcimento danni alla Asl Umbria. La vicenda è quella legata all'errore nella restituzione della salma di un bimbo morto ai familiari: al posto del del corpicino del bimbo morto da tempo era stata consegnata la gamba di un uomo morto pochi gioni prima. L'esposto era stato l'avvocato Tiberio Baroni a presentarlo alla procura della Repubblica presso il tribunale di Perugia.

La ricostruzione

I fatti risalgono al 22 novembre del 2016. In quella data una mamma diede alla luce il proprio piccolo. Un aborto spontaneo purtroppo. Soltanto successivamente, alla richiesta di ottenere indietro il corpicino per dargli degna sepoltura, per giorni nessuno della Asl umbra è stato in grado di chiarire dove fosse stato sistemato il feto senza vita. Soltanto in un secondo momento venne fuori che era stato scambiato con un arto amputato e sepolto in una bara insieme alle spoglie di un altro uomo.

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