Furti in ditte orafe ad Arezzo: muri sventrati, assalto alle casseforti
Dopo il colpo di un mese fa a Ponticino, nel corso della notte una banda ha fatto irruzione nel complesso artigianale di Molin Bianco
Ancora aziende orafe nel mirino dei ladri. Dopo il colpo di un mese fa a Ponticino, nel corso della notte una banda ha fatto irruzione nel complesso artigianale di Molin Bianco, formato da fabbricati che ospitano laboratori di varie ditte del distretto orafo aretino. I banditi sarebbero entrati in azione intorno alle 2 di oggi, mercoledì 12 aprile, partendo dal secondo piano di uno dei capannoni del complesso, al civico 14.
I muri perforati
In particolare, hanno forzato l'ingresso di un locale sottoposto ad asta giudiziaria e da quello attiguo in cui sono in corso lavori di ristrutturazione. Ben forniti di attrezzatura da lavoro, hanno praticato fori in tre direzioni distinte, riuscendo a sfondare i muri di mattoni che separano i locali di partenza da quelli di tre diverse ditte attigue: la Del Lama, all'interno della quale non hanno però rubato nulla; la Mas Incastonatura, a cui - secondo gli inquirenti - sarebbero stati sottratte materie prime preziose in lavorazione, ma non quanto contenuto nella cassaforte che avrebbe retto all'assalto; la Mara Rapini, all'interno della quale invece i banditi sono riusciti a mettere le mani sulla quantità più ingente di preziosi, essendo riusciti a rubare anche quanto presente all'interno della cassaforte.
L'estintore svuotato
Un lavoro portato avanti nel corso della nottata, prima di darsi alla fuga. Alle prime luci del giorno, l'amara sorpresa per i titolari. Sarebbe stato trovato anche un estintore svuotato, usato dai banditi per raffreddare la fresa usata per cercare di aprire la cassaforte. Sull'episodio stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato della questura di Arezzo. Sono al vaglio anche i filmati delle telecamere della zona. Da quantificare il bottino, anche se si presume possa ammontare a decine di migliaia di euro.
Ultimo aggiornamento alle ore 18
