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Cronaca

Furto al portavalori, licenziato anche il collega di Di Stazio

Licenziato dall'azienda per cui lavora, nonostante non sia indagato per l'oro sparito dal portavalori. Il cinquantenne aretino collega di Antonio di Stazio, dopo essere stato sospeso dalla Securpol, si trova ora senza lavoro. "Una decisione presa...

Licenziato dall'azienda per cui lavora, nonostante non sia indagato per l'oro sparito dal portavalori. Il cinquantenne aretino collega di Antonio di Stazio, dopo essere stato sospeso dalla Securpol, si trova ora senza lavoro. "Una decisione presa dall'ufficio sicurezza - fanno sapere dall'azienda - e motivata da incongruenze nel racconto della giornata del furto". Una scelta fatta "a malincuore ma inevitabile" dicono dalla sede aretina di Securpol.

Immediata la contestazione da parte dell'avvocato dell'uomo, Anna Miele, che ha annunciato di impugnare la decisione ricorrendo al giudice del lavoro. Peraltro il suo assistito è persona offesa nel procedimento che ha portato all'arresto di Di Stazio.

Tra le contestazioni mosse da Securpol ci sarebbe una sosta ad un bar di Badia al Pino (quattro minuti di stop per un caffè) fatta da Di Stazio e dall'altro vigilante prima che l'oro fosse caricato.

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