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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Gli orafi: "Sindaco e forze dell'ordine, la situazione furti è preoccupante. Servono rinforzi"

Giordana Giordini, presidente della sezione oreficeria e gioielleria di Confindustria Toscana Sud: "Troppi episodi ai nostri danni, bisogna fare di più"

"Mi piacerebbe poter dire che la situazione non sia preoccupante. E invece, purtroppo, lo è". Giordana Giordini, presidente della sezione oreficeria e gioielleria di Confindustria Toscana Sud, non nasconde i timori il giorno dopo l'ultimo assalto dei ladri d'oro. La scorribanda notturna ha riguardato il complesso artigianale di via Molin Bianco, alle porte di Arezzo. I banditi sono penetrati nei locali al secondo piano di un capannone forzando gli ingressi di un laboratorio all'asta giudiziaria e un altro in ristrutturazione per poi farsi largo in tre aziende attigue, sfondando i muri di mattoni in tre direzioni. In un caso non hanno portato via nulla, in un secondo hanno portato via preziose materie prime in lavorazione, in un terzo sono riusciti a mettere le mani sulla cassaforte. Complessivamente un bottino da decine di migliaia di euro. Per i titolari c'è anche la beffa degli ingenti danni arrecati.

Furti in aziende orafe in zona Molin Bianco

Una serie di furti che arriva a un mese dal colpo messo a segno a Ponticino dai danni di Jessica Jewels. E che era stato anticipato da un tentativo di furto in un capannone verificatosi a Pieve a Maiano (come di Civitella) sabato scorso 8 aprile, il giorno prima di Pasqua.

"Faccio un appello al sindaco Ghinelli e alle forze dell'ordine. Non voglio creare allarmismi, ma non voglio neppure che il settore debba fronteggiare una crisi come quella del 2011, quando le nostre aziende furono bersagliate dai ladri" aggiunge Giordini. Che sostiene: "Abbiamo sistemi di difesa, sorveglianza e allarme all'avanguardia, paghiamo la vigilanza privata, facciamo rete tra noi imprenditori. Ma evidentemente queste precauzioni prese non bastano più. Il ripertersi di queste eventi ci fa preoccupare. E molto. Purtroppo veniamo da un periodo di grande oscillazione dei prezzi delle materie prime, di incertezza internazionale. Non possiamo precipitare di nuovo nell'incubo dei furti. Apprezziamo l'accensione delle nuove telecamere del Comune. Ma occorre fare di più. Non so, forse bisognerà chiamare degli aiuti, dei rinforzi da fuori. Chiedo al sindaco, al prefetto e al questore una vicinanza maggiore per il nostro settore. Quello di Arezzo è il distretto orafo più grande d'Europa, maneggiamo una materia prima che costa 60 euro al grammo. Noi orafi chiediamo attenzione".

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