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Cronaca

Furti in Valdarno, sindaci e carabinieri incontrano gli abitanti. E le bufale corrono su WhatsApp

Sull'onda della paura navigano le bufale. I ripetuti furti nelle abitazioni del Valdarno stanno seminando ansia e preoccupazione tra i residenti. Eppure dalle statistiche degli inquirenti l'area non risulta tra le più colpite della provincia, anzi...

Sull'onda della paura navigano le bufale. I ripetuti furti nelle abitazioni del Valdarno stanno seminando ansia e preoccupazione tra i residenti. Eppure dalle statistiche degli inquirenti l'area non risulta tra le più colpite della provincia, anzi. Fino a poco tempo fa di furti se ne registravano pochissimi. Ed è per questo che proprio oggi pomeriggio, alle 18, i sindaci di Laterina e Pergine e i Carabinieri incontreranno la popolazione al centro polivalente di Ponticino. Un confronto che servirà ad allentare la tensione, complice anche l'arresto avvenuto ieri di una figura di spicco di una banda che aveva preso di mira il Valdarno.

A fomentare la paura però ci sono anche delle bufale che corrono sui social, in particolare nei tanti gruppo WhatsApp che sono stati creati negli ultimi mesi da residenti e cittadini che si tengono in contatto e segnalano movimenti strani. Ecco il testo di un messaggio-bufala che con un vorticoso tam tam si sta diffondendo in questi giorni:

"7 cossovari pare che hanno rubato in tutte le case! Ma davvero a orari più disparati. Hanno rubato e hanno anche menato una donna trovata in casa. C'e' stato un servizio alla tv anche. Domani faranno una riunione straordinaria le forze dell'ordine qui di Laterina e Ponticino e Pieve.

Mi hanno chiesto di avvisare in tutti i modi anche Valdambra! Quindi ecco le targhe e le auto! Fate girare anche nei profili Facebook per cortesia.

Stanno parlando di 2 tipi di macchine.. una mercedes familiare scura ed una C4 grigia...

Anzi 3... "

Quanto scritto nel messaggio è stato verificato dagli inquirenti, comprese le targhe delle auto che non hanno trovato corrispondenze utili. Bufale che nascono e si diffondono insieme alla paura. E che non aiutano a superare la situazione. Quello che invece è certo è che dietro agli ultimi colpi di Ponticino non ci sarebbe una banda organizzata: il modus operandi è molto più simile a quello di banditi improvvisati. Giovani, probabilmente residenti nel luogo (viste le vie di fuga imboccate poco conosciute ai non residenti) e probabilmente non italiani, arraffano quello che trovano: oggetti piccoli ma preziosi, contanti, tablet. Insomma balordi di piccolo calibro sulle tracce dei quali si starebbero già muovendo i carabinieri.
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