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"Addio sindaco Lucherini", le note dell'inno della città e le parole di Fontana: "Ha cambiato Arezzo"

Il vescovo: "Era un professionista di grande qualità - ha ricordato durante l'omelia Fontana - ed è stato un grande sindaco"

"A salvare una città non sono le chiacchiere, sono i fatti. E lui ne ha resi concreti tanti". Così l'arcivescovo Riccardo Fontana, nella sua omelia, ha voluto ricordare Luigi Lucherini, l'ex sindaco di Arezzo scomparso nella notte tra lunedì e martedì. 

Innamorato di Arezzo, Lucherini ha indossato la fascia di primo cittadino - dal 1999 al 2006 - con grande passione. Aveva una visione nuova della sua città e ha cercato di dargli forma. 

"Era un professionista di grande qualità - ha ricordato durante l'omelia Fontana - ed è stato un grande sindaco". Poi ha sottolineato come alcune opere senza di lui non ci sarebbero state: "La scala mobile ha permesso anche a chi non può camminare di arrivare al colle di San Pietro. E lo ringrazio per aver contribuito a illuminare la cattedrale, punto di riferimento architettonico e non solo. Quello che conta è il ricordo che la città intera ha di quest'uomo che ha fatto tanto".

Funerali di Luigi Lucherini

 

In duomo per l'ultimo saluto c'erano tanti amici e tanti aretini che lo stimavano. C'era la vice sindaca Lucia Tanti - che al termine della cerimonia ha letto una lettera di Alessandro Ghinelli, attualmente fuori città -, c'erano gli assessori Giovanna Carlettini e Federico Scapecchi, Alberto Merelli, Marco Sacchetti, la presidente della Provincia Silvia Chiassai, il sindaco di Castiglio Fiorentino Mario Agnelli, i consiglieri regionale Vincenzo Ceccarelli del Pd e Marco Casucci della Lega. Presenti anche il comandante della Polizia Municipale Aldo Poponcini e il suo vice Massimo Milloni. E ancora Pier Luigi Rossi, che lo ha assistito negli ultimi giorni, personaggi della giostra del Saracino, Sassoli del Calcit. 
Al termine della cerimonia, la lettura della missiva di Ghinelli con un toccante ricordo dell'ex sindaco, e poi un intervento di Raffaello Giorgetti per i Lions.

La figlia: "Ha amato la sua città, Arezzo non lo dimentichi"

Le note dell'inno di Arezzo hanno risuonato tra le navate del Duomo, per questo ultimo viaggio. Poi quelle del Silenzio hanno accompagnato l'ex sindaco in questa ultima parte di tragitto terreno. 

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