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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Pescaiola

"Umiltà e grande professionalità", gli aretini ricordano il dottor Amato

Oggi i funerali presso la chiesa di Pescaiola. "Un uomo schivo e riservato, ma estremamente empatico. Capace di commuoversi fino alle lacrime quando si trovava a raccontare le sofferenze delle donne"

E' il giorno dell'ultimo saluto. Si svolgeranno oggi i funerali del dottor Tommaso Amato, colonna della sanità aretina scomparso sabato scorso.

Il dottor Amato, Tommaso per gli amici, era una persona particolare, in molti lo raccontano e lo ricordano così. Il 5 marzo se n’è andato in punta di piedi, lasciando un grande vuoto umano e professionale. Accanto a lui la moglie Barbara amore di una vita e i figli. 
Erano i primi anni '90, quando Amato, radici campane con in tasca la laurea, conseguita a Napoli, scelse Arezzo. In questa città ha fatto tutta la “gavetta”: le pubbliche assistenze, il 118, i contratti a termine in ospedale, fino all’ assunzione nella Asl 8, oggi Asl Toscana Sud Est. Si è guadagnato tutto sul campo con profonda umiltà e amore per la sua professione di medico chirurgo. Si è guadagnato uno spazio importante nella la comunità aretina e non solo. Era infatti diventato un punto di riferimento e di speranza per tante pazienti. Grazie a lui molte donne hanno deciso di operarsi al seno ad Arezzo, evitando la migrazione sanitaria che comporta fatiche e sacrifici.  Tante di loro hanno testimonianto con le loro parole la sua professionalità e la sua umanità, e oggi sui social scrivono i loro ringraziamenti.

La corsa, era una sua grande passione. "Per lui - racconta chi lo ha conosciuto - la corsa è stato anche il suo passo veloce verso chi aveva bisogno, non solo come medico, ma come uomo, come cittadino consapevole. Aveva portato avanti battaglie importanti perché venissero riconosciuti i diritti ai più deboli e bisognosi.
Un uomo schivo e riservato, ma estremamente empatico. Capace di commuoversi fino alle lacrime quando si trovava a raccontare le sofferenze  delle donne e di come era possibile buttare il cuore oltre l’ostacolo e vincere quella sfida".

La notizia della sua scomparsa ieri ha fatto il giro della città e in tanti hanno voluto ricordarlo affindando ai social un pensiero. 

“Umiltà e passione sono state la tua forza che ti hanno fatto diventare un chirurgo eccellente e un punto di riferimento per i pazienti...”, si legge sotto a post con le sue immagini. "Uomo dall’animo gentile, chirurgo dalla mano attenta. Con passione hai cambiato nella Asl Toscana sud la storia della chirurgia della mammella”, scrivono i colleghi e gli amici. E anche chi condivideva la sua passione per il podismo non poteva non ricordarlo: "Buon viaggio dottore, continua a correre per vincere ancora e ... non essendoci parole, prendiamo in prestito quelle di Neruda per salutarti: “Una sola parola, logora, ma che brilla come una vecchia moneta: Grazie!”.

I funerali si terranno questo pomeriggio, alle 14,30 presso la chiesa di Pescaiola. 

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