Fondazione Open, chiuse le indagini: avviso anche a Maria Elena Boschi
L'aretina è tra gli 11 indagati: l'accusa è di finanziamento illecito. Secondo la Procura di Firenze i soldi della Fondazione sarebbero serviti a sostenere le attività politica della corrente renziana
La Procura di Firenze ha chiuso l’inchiesta sulla fondazione Open, considerata dalla pubblica accusa la “cassaforte” che avrebbe permesso di finanziare l’ascesa di Matteo Renzi da sindaco di Firenze a premier. Sono undici gli indagati - tra loro c'è anche l'aretina Maria Elena Boschi - , e quattro le società destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini firmato dal procuratore aggiunto Luca Turco e dal sostituto Antonino Nastasi.
Stando a quanto riporta il Corriere della Sara, per l’accusa, "Matteo Renzi, Luca Lotti e Maria Elena Boschi attraverso la Fondazione avrebbero ricevuto tra il 2014 e il 2018, in violazione della normativa sul finanziamento ai partiti, oltre 3 milioni e mezzo di euro per la loro attività politica e per la corrente renziana". Tra gli indagati, sempre per finanziamento illecito, anche l’ex presidente di Open Alberto Bianchi e Marco Carrai , componente del consiglio direttivo di Open.