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Cronaca

Feretro bianco e applausi in Duomo: l'addio a Matteo scomparso sul Cervino. Don Alvaro: "Quanto fosse amato, lo testimonia la folla di oggi"

Il feretro bianco con il tricolore, centinaia di persone in duomo e il lungo applauso cominciato dentro la chiesa e proseguito fuori, sul piazzale. La comunità di Arezzo ha salutato oggi Matteo Pes, il 28enne scomparso domenica per un incidente...

Il feretro bianco con il tricolore, centinaia di persone in duomo e il lungo applauso cominciato dentro la chiesa e proseguito fuori, sul piazzale. La comunità di Arezzo ha salutato oggi Matteo Pes, il 28enne scomparso domenica per un incidente durante una scalata al Monte Cervino.

La cerimonia, partecipata e composta, è stata celebrata da don Alvaro Bardelli.

Quanto fosse amato Matteo - ha detto il parroco del duomo - lo testimonia la numerosa presenza di voi ragazzi, qui oggi. Se ne è andato un giovane che ha dimostrato grande amore per lo sport, per la montagna, per la conoscenza. Un ragazzo che ha dato prova di bontà e spirito di servizio, operando come volontario alla Misericordia di Arezzo.

Don Alvaro si è inoltre rivolto alle persone a cui Matteo era maggiormente legato - i genitori, il fratello, la fidanzata -, esprimendo loro la sua vicinanza. Si è poi soffermato sul dono prezioso della vita: citando Francesco Petrarca e Sant'Agostino, ha ricordato che serve conoscere se stessi per capirne il vero valore. E ha concluso: "Ricorderete Matteo, bello e giovane per sempre".

Matteo Pes, un passato da calciatore al San Domenico e al San Marco la Sella, gestiva un B&B. Era grande appassionato di calcio, seguiva l'Arezzo (ieri, in occasione dell'amichevole Arezzo-Fiorentina al Comunale, il capitano amaranto Aniello Cutulo ha deposto, in un momento di grande emozione, un mazzo di fiori sotto la curva) e nel tempo aveva sviluppato una passione - diventata viscerale - per l'alpinismo. Era uno scalatore giovane, ma già con numerose esperienze alle spalle. Era impegnato in politica, attivista di CasaPound, ed era un volontario della Misericordia, si occupava di servizi sociali. "Era un ragazzo serio e affidabile", così lo hanno descritto gli operatori della Confraternita, anche loro presenti oggi al funerale.

@MattiaCialini

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