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Ambientalisti si infangano davanti al Senato, c'è anche un'aretina

Blitz degli attivisti di Ultima Generazione, undici i fermati. La giovane di Arezzo protagonista anche dell'azione alla Fontana di Trevi

C'è anche una ragazza aretina, B.P., tra gli attivisti di Ultima Generazione che hanno dato vita alle proteste dei giorni scorsi nella Capitale, prima con un tuffo nella Fontana di Trevi, poi - nella giornata di ieri, martedì 22 maggio - davanti al Senato della Repubblica, cospargendosi di fango.

Fango a Palazzo Madama

Quest'ultima azione è arrivata dopo che i giovani manifestanti avevano provato a spruzzare acqua con gli estintori contro le mura di Palazzo Madama. Successivamente alcuni si sono cosparsi di fango e altri hanno buttato fango a terra. A bloccarli sono stati i carabinieri che, dopo aver impedito l'azione con gli estintori, li hanno presi di peso e portati davanti all'ingresso del palazzo del Senato. Gli ambientalisti sono stati fermati dai militari dell'Arma, per poi essere accompagnati in caserma e denunciati. "L'alluvione dell'Emilia Romagna era un disastro annunciato. Portiamo il fango della politica nel palazzo della politica", avrebbe detto una delle ragazze prima di cospargersi con il fango rovesciato da una tanica. A inizio anno c'era stato un altro blitz al Senato, il cui portone e le mura esterne erano stati imbrattati di vernice. A febbraio stessa sorte era toccata a Palazzo Pegaso, a Firenze, e in quella circostanze era coinvolto un altro aretino.

Ambientalisti, azione con il fango davanti al Senato (foto Ultima Generazione)

La rivendicazione di Ultima Generazione

Le ragioni del blitz di ieri sono state spiegate in una nota da Ultima Generazione: "Questa mattina verso le 10,15, undici cittadini e cittadine di Ultima Generazione hanno bagnato con dell’acqua la facciata di palazzo Madama; nel mentre un altro gruppo ha sversato del fango vicino al portone e due attiviste si sono versate il fango addosso; fango come quello che ha travolto l’Emilia Romagna a seguito della devastante alluvione, a testimoniare in questo modo la vulnerabilità che tutte e tutti noi abbiamo nei confronti della crisi climatica e agli eventi estremi a questa correlati. L’azione è durata qualche minuto. Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente, e in poco tempo hanno portato via i presenti. Le testimonianze video evidenziano una risposta sempre più violenta delle forze dell’ordine a danno degli attivisti, alcune di loro sono state trascinate sull’asfalto a schiena nuda. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza". 

Una risposta al presidente del Senato La Russa

"L’azione - prosegue la nota - vuole essere una risposta all’invito/ricatto del presidente del Senato Ignazio La Russa di andare a spalare il fango in Emilia Romagna come condizione affinché Palazzo Madama ritiri la costituzione di parte civile nei confronti di Ultima Generazione, avendo dato prova di volere concretamente fare qualcosa per l’ambiente - prosegue la nota stampa degli ambientalisti -. Dichiarazioni inopportune e paternaliste, rilasciate a un’agenzia di stampa in occasione di un evento tragico al solo fine di spostare l’attenzione dalle istituzioni. Un tentativo propagandistico di colpevolizzare chi chiede politiche serie per impedire che queste tragedie avvengano ancora,  o l’eliminazione dei sussidi pubblici ai combustibili fossili, causa della crisi climatica. Il fango versato oggi rappresenta il risultato delle politiche portate avanti a Palazzo Madama".

Il blitz alla Fontana di Trevi

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Il nuovo blitz ambientalista col fango fa seguito a una precedente azione eclatante inscenata alla Fontana di Trevi. Anche in questa circostanza era presente l'attivista aretina. Domenica scorsa era tra i giovani di Ultima Generazione che hanno gettato del carbone vegetale nell'acqua della fontana monumentale creando una grossa  macchia nera. I manifestanti hanno poi esposto uno striscione contro l'utilizzo dei carboni fossili e hanno urlato "il nostro Paese sta morendo".

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