rotate-mobile
Cronaca

Famiglia Montana, in carcere un altro membro della baby gang: "Si è presentato spontaneamente in Questura"

Il giovane, che da poco sarebbe diventato maggiorenne, ha raggiunto gli uffici della Polizia nel pomeriggio di oggi

Era riuscito a sfuggire agli inquirenti. Da poco maggiorenne, di origini marocchine, non era stato rintracciato nel corso dell'operazione di Polizia di Stato e Polizia Municipale con la quale è stata sgominata la "famiglia Montana". Ma la sua irreperibilità è durata poco: alle ore 15.10 di oggi, giovedì 9 giugno 2022, gli agenti della Squadra Mobile di Arezzo, insieme a quelli della Municipale hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale per Minorenni di Firenze anche a suo carico. Il ragazzo si è infatti costituito spontaneamente, presentandosi presso gli Uffici della Questura di Arezzo accompagnato dal suo legale di fiducia.

Al termine degli atti di rito, è stato portato presso l’istituto Penale Minorile di Benevento.

"La baby gang come riconoscimento sociale": le parole del gip e quelle del questore

La gang, il cui leader fu arrestato lo scorso aprile e che adesso si trova ai domiciliari a Cremona dalla mamma, da più di un anno seminava la paura tra gli adolescenti aretini. Il punto di ritrovo, come hanno appurato le minuziose indagini condotte da Squadra Mobile e Polizia Municipale, era in piazza Sant'Agostino. Lì i giovanissimi si davano appuntamento nel pomeriggio e restavano in centro fino a tarda notte. I teatri delle loro gesta erano racchiusi tra le mura della città: piazza Guido Monaco e Prato in particolare, dove adescavano con una scusa ragazzini all'apparenza più fragili, o semplicemente isolati dal gruppo, li accerchiavano e poi li malmenavano, facendosi consegnare soldi, telefonini, cuffiette. Sempre nelle strade cittadine consumavano e vendevano hashish e marijuana.

L'operazione aveva portato a un'ordinanza del gip del Tribunale dei Minori di Firenze di 9 misure cautelari. Ma non tutti i giovanissimi erano stati rintracciati: all'appello ne mancavano infatti due. Uno è proprio il ragazzo che si è costituito questo pomeriggio: nel luogo dove aveva la residenza era irreperibile, pare dormisse in un rifugio di fortuna alle porte di Arezzo. 

L'altro è un giovane che avrebbe fatto perdere le proprie tracce, molto probabilmente si troverebbe all'estero: potrebbe aver raggiunto alcuni parenti. Le ricerche sono ancora in corso. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Famiglia Montana, in carcere un altro membro della baby gang: "Si è presentato spontaneamente in Questura"

ArezzoNotizie è in caricamento