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Cronaca

"Positivo al Covid riconosciuto al supermercato e richiamato alle casse. Si presentano in 12". Ma è una fake news

Le versioni sono numerose, circolano di bocca in in bocca alimentate da audio whatsapp, uno dei quali tira in ballo l'Ipercoop di Arezzo. Ma sono bufale. Le relazioni esterne di Unicoop Firenze dicono: "Irresponsabile chi mette in giro queste false informazioni"

Chissà se chi ha seminato pensava di trovare tanto terreno fertile da verder germogliare - in breve tempo - rigogliose e infestanti fake news. Nell'arco di pochi giorni, la storiella del gruppo di persone positive alle casse del supermercato sta facendo il giro di Arezzo. Ma anche altre città sono state colpite dalla stessa ventata di fandonie: identico canovaccio, diversa l'ambientazione (un centro commerciale di Firenze).

Il riassunto circola in alcuni audio whataspp, la versione aretina parla di un parapiglia scoppiato tra gli scaffali dell'Ipercoop, dopo che una persona - positiva al Covid - sarebbe stata stata riconosciuta e segnalata. Sarebbe poi partita dall'altoparlante la raccomandazione, per il contagiato, di recarsi immediatamente alle casse. E a quel punto si sarebbero presentate non una, ma ben dodici persone.

Gli "inoltra" sono fioccati, ma come cantava De André "una notizia un po' originale, non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca, vola veloce di bocca in bocca". E così le versioni aretine si sono moltiplicate: quella in cui cambia il punto vendita, quella in cui le persone autodenunciatesi sono in un numero differente. La bolla è esplosa anche su gruppi facebook e c'è chi spergiura sull'attendibilità dei fatti  ("...mio cugino c'era..."). Ma ovviamente nessuna testimonianza diretta.  

"E' un racconto che circola da una settimana, forse di più - dice il comandante della Polizia Municipale di Arezzo Aldo Poponcini, smontando la storia -, ma non è assolutamente veritiero".

Smentita secca da parte di Unicoop Firenze, di cui è stato contattato l'ufficio stampa a proposito dell'audio che tira in ballo il punto vendita di via Setteponti ad Arezzo. E il responsabile relazioni esterne Claudio Vanni scrive su facebook: "Confermo, girano notizie false su persone positive al virus nei supermercati. In questo momento così complicato e difficile chi genera queste false informazioni è proprio un irresposabile".

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