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Cronaca

Una vita con il 'vento in faccia' e un forte legame con Arezzo. Addio a Erriquez della Bandabardò

All'età di 60 anni il volto e l'anima della band è scomparso questa mattina dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia. I ricordi sono commossi e qualcuno non ne riesce proprio a parlare

Le presenze sul palco di Arezzo Wave, l'amicizia fraterna con Mauro Valenti, le partecipazioni alle partite della Tnt, squadra di artisti toscani fondata da Piero Pelù e il legame con Enzo Brogi, i concerti con l'Orchestra Multietnica di Arezzo. Sono innumerevoli e profonde le tracce di Erriquez e della Bandabardò nei cuori aretini.

All'età di 60 anni il volto e l'anima della band è scomparso questa mattina dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia. I ricordi sono commossi e qualcuno non ne riesce proprio a parlare. E allora vengono in mente alcune parole delle sue canzoni:

"Vento in faccia, alzo le braccia, pronto a ricevere il sole, pronto a ricevere il sole. Anima in pace quando tutto tace, è la libertà che mi vuole, è la libertà che mi vuole..." (Vento in faccia - Mojito Football Club - 2000)

Le ricerche online riportano alla luce il concerto della Bandabardò con l'Oma proprio in piazza San Domenico l'8 dicembre 2013. Ma anche le tante partecipazioni sui palchi di Arezzo Wave Love Festival, come quando nel 2003 cantò per il fidanzato di una ragazza che era morto sul lavoro. 

Una volta, quando si trovò a descrivere proprio il festival del suo amico Mauro, disse: "La storia di un Festival, che da una palestra stracolma di me e altri mille spettatori, dolcemente si prende tutta la città, Arezzo. La invade di musica, di teatro, di ossigeno stimolante e semina nel cuore di chi ci cammina e ci balla, la sensazione euforica di essere altrove. Di essere in uno di quei Festival oceanici e mitici che ci sono nel mondo, che vedi solo nei video. Ti sentivi tipo a Budapest, o anche alle Francofollies di Parigi come di Montréal."

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Vento in faccia, B.B., Sempre Allegri, Beppeanna (Se mi rilasso collasso). Quante parole, che musica, quante ballate ed energia per tutti. Energia che oggi si è trasformata in profondo dolore, per una generazione che con quella musica ci è cresciuta, per i suoi tanti amici aretini.

"Tra le tante volte che è venuto al festival mi ricordo quando l'ho portato in una scuola elementare per una lezione ai bambini di 8/10anni, a suonare lì con il Moneti c'era un bambino autistico che suonava la batteria ed era felicissimo mentre lui cantata.
Lui c’era sempre, qualsiasi cosa gli chiedessi, mi ricordo di casa sua, di quanto mi parlava di suo figlio Rocco, del rugby."
Quante risate, quante serate, quanta vita insieme per Mauro Valenti che oggi vive un giorno dolorosissimo. "La Regione Toscana dovrebbe dargli un grande tributo visto quanta gente ha reso felice con la sua banda."

Tra i ricordi c'è anche quellio di Enzo Brogi, attuale presidente del Corecom Toscana: "Caro Greppone, abbiamo fatto cento iniziative assieme, anche più. Con te, con gli altri amici, con la tua, la nostra Bandabardò. Dibattiti, presentazioni di libri e dischi, i concerti nelle carceri e in altri luoghi di sofferenza. Gli allenamenti della TNT al campo sportivo dell’Incisa e le mitiche partite… su tutto le nostre esclusive telefonate che ci facevamo il primo giorno di Primavera. Il giorno di Rocco e Francesco. Nella foto che ho scelto non ti si riconosce bene, ma tu la ricorderesti stavi per fare gol… affranto "ubriaco canta amore alle persiane". Ancora una foto a cui eri affezionato. Ciao Enrico."

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Gli fa eco il sindaco di Cavriglia Leonardo Innocenti O Sanni che proprio grazie a Brogi aveva potuto conoscere Enrico Greppi, l'uomo, il poeta. "Enrico era molto legato alla nostra comunità da moltissimi anni grazie all’amicizia con Enzo Brogi e con le amministrazioni comunali di Cavriglia che si sono avvicendate nel tempo. Indimenticabile il concerto della Bandabardò a Cavriglia nel 2007: lo possiamo ricordare, oltre che come musicista, anche come giocatore (centravanti, il bomber) nella squadra di calcio Onlus TNT, fondata da Enzo Brogi con artisti toscani per partecipare ad eventi legati a progetti umanitari e solidaristici. Lo ricordiamo con immenso affetto e gratitudine. Il mio saluto va al poeta, al guerriero, all'amico e alla persona solare che è stato: ciao Erriquez!"

Emozionanti e profonde le ultime parole del poeta Erriquez lasciate su Facebook: 

“Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie. La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia. Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura.  Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto. Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.
Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi
Un abbraccio che circonda!
Aloha!!!” 
(Erriquez)

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