Trovato con la droga: in manette il "Re di Sant'Agostino". Disposto il rimpatrio
Scoperto dagli agenti delle Volanti con oltre 30 grammi di stupefacenti
Le Volanti erano impegnate in una serie di controlli nel cuore della città, quando gli agenti si sono imbattuti sul "Re di Sant'Agostino". Il giovane, che si era dato questo appellativo parlando ai microfoni di una trasmissione di Rete Quattro, è stato trovato in possesso di stupefacenti ed è finito in manette. Era in Italia senza documenti e per questo, in seguito a udienza per direttissima, ne è stato disposto il rimpatrio.
È stata una nottata movimentata, quella tra sabato e domenica, per il personale della Squadra Volanti diretta dal vice questore aggiunto Marco Gallorini.
La Polizia di Stato di Arezzo, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione del fine settimana, ha proceduto all’arresto del ragazzo, accusato di "detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio".
Le segnalazioni e i controlli in città
A seguito di due diverse segnalazioni per reati contro il patrimonio, avvenuti nella zona compresa tra piazza Risorgimento, via Madonna del Prato, via Spinello e Giardini Porcinai, entrambe le Volanti hanno eseguito controlli mirati in tutta l'area. Hanno proceduto all'identificazione di varie persone che avevano destato alcuni sospetti.
Tra loro anche il ragazzo che si era proclamato "Re di Sant'Agostino". In seguito a perquisizione sono stati trovati 32,49 grammi di hashish (suddivisi in 15 stecche confezionate singolarmente) e 1,37 grammi di cocaina (suddivisa in 6 confezioni termosaldate). "La pluralità di sostanze stupefacenti detenute associata alla tipologia di confezionamento e alla modalità di occultamento - spiega la Questura in una nota -, hanno quindi suffragato quanto gli agenti operanti avevano già intuito, ovvero che il giovane si stesse dedicando ad attività di spaccio".
Il ragazzo, dopo essere stato fotosegnalato, è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima svoltosi questa mattina.
All’esito della convalida dell’arresto, considerato lo stato di clandestinità, nonostante il fatto che sia incensurato, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Arezzo provvedeva a notificare un decreto prefettizio di espulsione dal territorio nazionale e il ragazzo è stato accompagnato presso il Centro per Rimpatri di Bari Palese in attesa dell’esecuzione della misura.
L'udienza è fissata per il 13 dicembre. Assistito dall'avvocato Francesca Marolda, il giovane a quella data potrebbe trovarsi in Tunisia. Ma la sua famiglia è qui ad Arezzo, dove è arrivata anni fa in cerca di una vita migliore.