Espulso dall'Italia, cambia cognome e torna con documenti falsi: arrestato
L'episodio è avvenuto nel cuore della notte in Autostrada del Sole
Era stato espulso dall'Italia in seguito ad un reato. Ma lui, tornato nel suo Paese, ha acquisito il cognome della moglie e ha fatto rientro nei confini nazionali. Ben presto però è stato scoperto dalla Polizia Stradale di Arezzo che lo ha fermato e arrestato.
L'episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri quando una pattuglia ha intercettato e arrestato un cittadino albanese. Era da poco passata la mezzanotte, quando gli agenti della sezione di Battifolle, durante la consueta vigilanza autostradale, hanno fermato per un’autovettura Bmw con targa italiana. A bordo era presente solo il conducente, un cittandino albanese di 28 anni.
Dal controllo dei documenti i poliziotti si sono accorti che la patente di guida mostrata era falsa. Approfondendo la ricerca attraverso l’esame delle impronte digitali, hanno poi che il cittadino albanese era in realtà un’altra persona, già espulsa dal territorio nazionale dal Prefetto di Novara nel marzo del 2020.
In pratica, il giovane dopo essere rientrato nel suo Paese, aveva acquisito il cognome della moglie e si era fatto rilasciare un nuovo passaporto, pensando che, con tale stratagemma, non sarebbe mai stato scoperto. In effetti più volte - a giudicare dai timbri apposti sul nuovo passaporto - era riuscito a entrare e uscire da paesi dell’Unione Europea.
"Stavolta, però, gli investigatori della stradale aretina sono stati più abili di lui e l’hanno scoperto, arrestato e presentato al giudizio direttissimo davanti al Giudice, che lo ha nuovamente espulso, disponendo l’accompagnamento immediato all’Aeroporto di Bologna, dove è stato imbarcato sul primo volo diretto in Albania".
