Dipendenti a nero, stop all'attività di un'azienda orafa
La metà dei lavoratori erano in nero. Per questa l'attività di una azienda orafa gestita da cittadini del Bangladesh e indiani è stata sospesa dai Carabinieri di Arezzo che insieme ai Carabinieri dell'Ispettaorato del lavoro e ai ispettori Inps e...
La metà dei lavoratori erano in nero. Per questa l'attività di una azienda orafa gestita da cittadini del Bangladesh e indiani è stata sospesa dai Carabinieri di Arezzo che insieme ai Carabinieri dell'Ispettaorato del lavoro e ai ispettori Inps e Inail hanno svolto ieri mattina un accurato controllo.
Al termine degli accertamenti i militari, che hanno visitato più imprese, hanno denunciato alla Procura della Repubblica tre persone, tutti titolari di azienda: H.A. del Bangladesh di 33 anni, titolare dell'azienda per aver tenuto in azienda una cassetta di primo soccorso contenete presidi medici scaduti e per aver omesso di effettuare la manutenzione degli estintori;A.R, 38 anni, anch'egli del Bangladesh e titolare di una ditta individuale per aver omesso di far sottoporre i dipendenti alle periodiche visite mediche
E infine S.J. 43enne nato in India ma residente ad Arezzo per aver tenuto in azienda una cassetta di primo soccorso contenete presidi medici scaduti),e per aver omesso di effettuare la manutenzione degli estintori. Nei confronti dell'azienda è stata disposta, la sospensione dell'attivitàper avere impiegato lavoratori in nero pari al 50% dei lavoratori presenti.
Sono state inoltre elevate 5 sanzioni penali per complessivi euro 7.124,00 (settemilacentoventiquattro/00) ed amministrative per complessivi euro 3.000,00 (tremila/00).