Dipendente ruba argento in azienda: le telecamere lo incastrano, arrestato a fine turno
E' successo ieri sera in via Ramelli ad Arezzo. In manette un lavoratore di 37 anni, la segnalazione ai carabinieri è stata fatta dal titolare che aveva notato ammanchi di preziosa materia prima
Un altro furto ai danni di un'azienda del distretto orafo-argentiero di Arezzo, perpetrato da uno degli operai. Dopo il caso dell'argento portato via dalla Giordini di Pieve al Toppo e dell'oro trafugato all'Amp di via Rossi è stato arrestato un lavoratore di una ditta di via Sergio Remelli, la One Gold.
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Ieri sera l'arresto
Il blitz è scattato ieri sera, quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Arezzo, guidata dal maggiore Pierfrancesco Di Carlo, hanno arrestato il dipendente dell'azienda di lavorazione di metalli: si tratta di un 37enne. Ma l'indagine prosegue: i militari intendono approfondire se si sia trattato di un caso isolato, oppure se siano verificati episodi analoghi, dando origine a un'attività illecita continuata.
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La segnalazione del titolare e il video decisivo
L’attività ispettiva era nata dalla segnalazione del titolare che si era accorto che, ormai da qualche giorno, c'erano degli ammanchi di preziose materie prime. E così aveva installato telecamere per le opportune verifiche. Ieri pomeriggio, guardando i filmati, l'imprenditore ha notato i movimenti sospetti dell'operaio. E così ha chiamato i militari che si sono precipitati nell'azienda: hanno bloccato l’uomo mentre, a fine turno, usciva dalla ditta. E' poi scattata la perquisizione: dentro l'auto del dipendente c'erano circa 750 grammi di semilavorati in argento, che il titolare della ditta ha riconosciuto come provenienti dalla propria fabbrica. L'argento rubato è stato riconsegnato al titolare, mentre il 37enne viene giudicato oggi per direttissima.