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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dengue, ancora un caso nell'Aretino: ordinanza per la disinfestazione nella zona del San Donato

L’intervento sarà effettuato nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 aprile e in caso di pioggia nella notte successiva

Secondo caso del 2023 di virus Dengue, contratto all’estero da un residente in provincia, e nuova ordinanza del sindaco Alessandro Ghinelli con la quale viene disposta la disinfestazione della zona circostante l’ospedale San Donato dove la persona è ricoverata. L’intervento sarà effettuato nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 aprile e in caso di pioggia nella notte successiva.

Solo poche settimane fa un altro caso si era verificato in città. In quell'occasione ad accusare i sintomi fu una turista di passaggio ad Arezzo. 

Questa volta il caso di sospetta Dengue riguarda un 35enne che vive nella zona del Valdarno. L’uomo era tornato da un viaggio in Sri Lanka. La mattina di mercoledì 11 aprile si è rivolto al pronto soccorso dell’ospedale della Gruccia e nel primo pomeriggio è stato trasferito all'ospedale San Donato e ricoverato in malattie infettive.
Il Servizio di Igiene Pubblica della Asl Tse Area Est ha invitato nel frattempo i Comuni di Arezzo e San Giovanni ad attivarsi in via precauzionale con la normale profilassi.
Nel frattempo il giorno 11 aprile la Asl, nell’ambito dei controlli periodici di sua competenza, aveva già effettuato una disinfestazione nell’area circostante l’ospedale della Gruccia finalizzata alla distruzione di eventuali larve di zanzara.

La disinfestazione nell'area dell'ospedale San Donato

Come di consueto, il dispositivo prevede che nelle aree pubbliche, caditoie stradali e pozzetti, aree private, aree verdi di pertinenza delle abitazioni presenti nell’arco di 200 metri dalla struttura sanitaria, gli operatori procederanno alla disinfestazione con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, e con la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni “porta a porta” delle eventuali abitazioni comprese nell’area segnalata.

Secondo l’ordinanza, si ricorda che viene richiesto a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni, di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti e di attenersi a quanto indicato dagli stessi.

Queste le precauzioni da adottare durante il trattamento: rimanere in casa con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica. Considerato che i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui terreni, si suggerisce, prima del trattamento, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica.

A seguito della disinfestazione si raccomanda di rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate, lavare abbondantemente e sbucciare la frutta prima del consumo, procedere con guanti lavabili o a perdere alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano risultati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, occorre lavare la parte interessata con acqua e sapone.

Le strade interessate sono via Giuseppe Laschi, via Pietro Nenni, via Uguccione della Faggiola, via Giovanni Acuto, via Bettino Craxi, via Giuseppe di Vittorio, via Giovanni XXIII, via Alcide de’ Gasperi, piazza San Donato, via Antonio Pigafetta, via Bartolomeo Diaz, via Amerigo Vespucci, via Curtatone, via Paolo Toscanelli, via Alessandro dal Borro, via Cesare Battisti e via Luigi Cittadini.

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